La gestione finanziaria di competenza relativa al 2012 del nuovo Inps (chiamato anche “Super Inps” dopo la fusione con Inpdap e Enpals) ha evidenziato un buco di bilancio pari a nove miliardi di euro. A comunicarlo è lo stesso ente previdenziale attraverso il consueto rapporto annuale. In caduta anche il patrimonio, dai 41 miliardi del 2011 ai 22 del 2012 (e con una previsione ancora peggiore per il 2013). La colpa, a quanto sembra, è proprio da imputare all’incorporazione dell’ente pensionistico dei lavoratori della Pubblica amministrazione (Inpdap), che ha portato in dote circa 10 miliardi di buco pregresso.
Eppure le autorità buttano acqua sul fuoco. Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, ha dichiarato subito dopo la presentazione dei dati che “il sistema è in piena sicurezza” e che “si tratta solo un disavanzo tutto imputabile alla gestione dei lavoratori pubblici. Un disavanzo contabile che non mette a rischio la stabilità finanziaria del sistema”. Poco più tardi gli ha fatto eco anche il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini: “lo squilibrio è puramente finanziario, la riforma (Fornero) ha messo in sicurezza i conti nel lungo termine”.
Le pensioni contano il 16% del Pil
Tuttavia, i numeri non sono confortanti. Nel 2012 l’Inps ha erogato pensioni per 261,3 miliardi di euro, il 15,9% del Pil, con un incremento del 34,4% rispetto ai 194,5 miliardi del 2011. Ogni mese l'istituto eroga 21,1 milioni di pensioni, sia previdenziali sia assistenziali, a 15,9 milioni di cittadini (oltre un italiano su quattro è pensionato, a conferma della demografia preoccupante del Belpaese). L'assegno medio mensile è di 881 euro per le pensioni Inps (la metà dei pensionati riceve un assegno inferiore ai mille euro), 1.725 euro quello per le pensioni ex Inpdap e 1.175 quello per le pensioni ex Enpals. Lo scorso anno la spesa per le sole pensioni Inps è stata di 198 miliardi, pari all’1,8% in più rispetto al 2011.
Sempre più cassaintegrati
Secondo il documento, nel 2012 sono stati autorizzati 1,1 miliardi di ore di cassa integrazione (+12% sul 2011) per oltre 1,6 milioni di lavoratori interessati (+28,5%). La spesa totale per le prestazioni è stata pari a 6,2 miliardi di euro. Sono stati erogati 22,7 miliardi per le prestazioni di sostegno al reddito, tra cassa integrazione guadagni, indennità di disoccupazione e di mobilità, per una platea di beneficiari di circa 3,2 milioni.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.