5 titoli per giovani lavoratori

Lo stock picking si propone come alternativa al fondo pensione per gli investitori più coraggiosi. Occhio però a seguire le regole degli esperti e a scegliere i migliori.   

Francesco Lavecchia 18/09/2013 | 09:52
Facebook Twitter LinkedIn

Avviso per i lavoratori giovani e amanti del rischio: è possibile pensare al vostro investimento previdenziale anche lontano dai fondi pensione. Nella costruzione di un portafoglio con queste finalità i financial planner consigliano di allocare i propri risparmi negli asset finanziari più rischiosi durante la fase iniziale del proprio piano di accumulo, ovvero quella che va dai 25 ai 40 anni, cercando di mantenere un rapporto 80-20, tra strumenti azionari e obbligazionari.

Le regole del giovane investitore
Le ragioni di questa scelta sono molto semplici: il mercato azionario è quello che garantisce le migliori prospettive di crescita in un’ottica di lungo periodo, inoltre la capacità contributiva del lavoratore permette di sopperire meglio alle turbolenze di breve periodo. La raccomandazione per gli stock picker, comunque, resta quella di non esporsi su un singolo titolo per una quota superiore al 10% del capitale investito, in quanto significherebbe rinunciare ai benefici prodotti dalla diversificazione del rischio.

La short-list di titoli che segue è stata elaborata dagli analisti di Morningstar per venire incontro alle esigenze di un giovane investitore. Queste azioni hanno le potenzialità per ottenere elevati rendimenti in conto capitale nel lungo periodo, poiché altamente scontate dal mercato e forti di una posizione di leadership all’interno del mercato di appartenenza. Tuttavia, è necessario tenere presente che nel breve periodo possono avere un’elevata volatilità a causa della sensibilità al ciclo economico.

Tra le tlc vince l’asse italo-francese
Nel settore telecomunicazioni, Morningstar ha selezionato i titoli Orange e Telecom Italia. Le azioni della società francese hanno perso oltre il 16% del loro valore di mercato negli ultimi dodici mesi e ora sono scambiate a una percentuale di sconto di poco superiore al 40% rispetto al prezzo obiettivo che è di 15 euro. A nostro avviso il mercato sta pesando oltremodo l’effetto sul fatturato e sui margini di profitto prodotto dall’ingresso sul mercato francese del quarto operatore di rete mobile, il gruppo Iliad. I nostri analisti sono fiduciosi che l’esposizione sui mercati emergenti, in particolare in Africa e Medio Oriente e un profondo taglio ai costi del personale permetteranno ad Orange di attutire il calo dei ricavi e di ritornare sui livelli di profittabilità del 2010.

Telecom Italia, dal canto suo, ha ceduto circa il 26% nell’ultimo anno e ora è tra le migliori idee di investimento di Morningstar nel comparto delle telecomunicazioni grazie ad un prezzo scontato del 50% rispetto al prezzo obiettivo che è di 1,2 euro per azione. L’operatore italiano è stato penalizzato dal rallentamento del suo business in America latina, a causa della flessione del Brasile e del deprezzamento del peso argentino, e dal calo della profittabilità in Italia. A nostro avviso Brasile e Argentina continueranno anche in futuro a trainare la crescita di Telecom Italia, la quale potrebbe trarre grosso giovamento da un’eventuale dismissione di parte del business di rete fissa. Con questa operazione, infatti, Telecom Italia riuscirebbe da una parte a ridurre il suo indebitamento, e dall’altra a facilitare la fusione con 3Italia. Operazione che se andasse in porto creerebbe valore per gli azionisti.

Minerari desiderosi di rivincita
All’interno del comparto minerario, gli analisti di Morningstar hanno individuato i titoli ArcelorMittal e Companhia Siderurgica Nacional. Il calo della domanda e del prezzo dell’acciaio ha sensibilmente danneggiato i conti del gruppo lussemburghese nel 2012 e questo ha finito per pesare anche in Borsa, dove il titolo ha ceduto il 16% da inizio anno. I nostri analisti sono convinti che l’elevato grado di diversificazione geografica, settoriale e di prodotto, insieme alla sua forte integrazione verticale e alla dismissione di asset non cruciali, gli permetteranno di riguadagnare terreno in termini di profittabilità. Mentre nuove acquisizioni gli garantiranno una maggiore esposizione sui mercati emergenti. Gli operatori, però, sembrano essere molto pessimisti a riguardo e scontano il titolo di oltre il 50% rispetto al prezzo obiettivo che è pari a 24 euro.

Companhia Siderurgica Nacional, invece, da inizio anno ha realizzato un rendimento pari a -35%. A pesare sulle sue quotazioni è stato il rallentamento dell’economia brasiliana, nonostante la società esporti circa il 15% della sua produzione di acciaio in Asia, Europa e Nord America. I nostri analisti sono convinti che nei prossimi cinque anni il gruppo sarà in grado di recuperare terreno sia sul fronte della profittabilità, con un margine operativo in salita fino al 25% (anche se ancora distante dai massimi raggiunti nel 2005), che su quello dei ricavi, grazie ad un tasso medio di crescita del 10%. Companhia Siderurgica Nacional è molto ben integrata verticalmente e può beneficiare di costi della manodopera e delle materie prime molto bassi. Condizioni che le permettono di mantenere una profittabilità superiore ai competitor.

Ultra Petroleum fa gola alle Big
L’ultimo titolo sotto la lente è l’energetico Ultra Petroleum. Il produttore di gas naturale ha registrato nel 2012 una caduta dei ricavi del 26%, a causa del calo dei prezzi e della contrazione della domanda interna di gas. Gli analisti Morningstar, però, confidano nella ripresa del mercato e stimano una crescita media del fatturato del 21% per i prossimi cinque anni e un miglioramento del margine operativo, che nel 2017 dovrebbe attestarsi al 50%, rispetto al 22,7% del passato esercizio. Ultra Petroleum, inoltre, data la particolarità dei suoi asset e le ridotte dimensioni, potrebbe essere facilmente oggetto di offerte d’acquisto da parte delle big del comparto energetico. Nel caso in cui questo si verifichi, il prezzo d’acquisto potrebbe facilmente superare la stima del prezzo obiettivo, pari a 40 dollari per azione, contribuendo a remunerare ulteriormente il capitale degli investitori. 

Titolo

Rating Morningstar

Prezzo obiettivo

Economic Moat

Companhia Siderurgica Nacional

5

9 USD

Medio

ORANGE

5

20 EUR

Medio

Ultra Petroleum Corporation

5

40 USD

Medio

Telecom Italia SpA

5

1.2 EUR

Medio

ArcelorMittal SA

5

24 EUR

Medio

       

Fonte dati: Morningstar Research. Dati al 12 settembre 2013

 

Leggi anche i prossimi articoli della Special Week Previdenza.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures