Vivere una pensione tranquilla spesso è una questione di aspettative. Qualcuno di quelli che stanno per smettere di lavorare dice che vorrebbe avere le stesse entrate registrate durante il periodo di attività, anche se questo significa lavorare più a lungo o risparmiare di più. Altri invece, considerano il tempo un lusso irrinunciabile e non sono disposti a barattarlo con un trattamento previdenziale più alto.
Scelte tutto sommato semplici per una persona che non deve fare i conti con riforme delle pensioni come quelle che vengono fatte in Italia che lasciano una parte delle popolazione spesso senza i soldi sufficienti per portare avanti l’ultima parte della vita in maniera dignitosa.
Ci sono tuttavia delle strategie valide in tutto il mondo che si possono seguire per economizzare, a prescindere da quanto si intascherà una volta finita la vita lavorativa.
Cambiare casa
“Traslocare è sicuramente una scocciatura, ma uno dei modi più semplici per assicurarsi un conto in banca più sostanzioso è quello di spostarsi in un’abitazione meno costosa”, spiega Christine Benz, responsabile della finanza personale di Morningstar. “Una soluzione che, oltretutto, consente di ridurre le spese di mantenimento della casa”.
Rivedere le spese quotidiane
Non tutti però sono disposti, per i motivi più diversi, a spostarsi. “Chi non lo è ha altri sistemi per risparmiare”, continua Benz. “Spesso si tratta di applicare un po’ di buon senso per cercare di mettere da parte qualche soldo dalle spese quotidiane. Ad esempio facendo la spesa online, acquistando il minimo indispensabile quando si tratta di alimenti freschi per evitare di doverne gettare una parte e utilizzando in maniera più intelligente il freezer o la lavatrice. Un sistema che sta prendendo sempre più piede è quello dei gruppi di acquisto, che permettono di comprare grandi quantità di merce, risparmiando sul conto”. Per quanto riguarda le spese generali della casa si possono cercare le offerte migliori fra i vari provider di energia e gas. “Nel caso del telefono si può decidere di condividere un cellulare (eliminando lo smartphone) con i vicini di casa per frazionare la bolletta o di affidarsi ai provider meno cari”, continua Benz.
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