Solo 41 su 270. Guardare i risultati di Morningstar sul numero dei fondi pensione che inviano dati e statistiche di portafoglio mette lo sconforto. In pratica solo sette sono le società italiane emittenti di strumenti previdenziali più trasparenti. In termini di prodotti si tratta di una copertura del 15% del settore.
“Data l’importanza dei fondi pensioni nei portafogli degli investitori e l’ancora scarsa aderenza a forme di previdenza complementare, è fondamentale per le società emittenti comunicare i dati di portafogli e fornire un facile accesso a informazioni integrative dettagliate”, spiega David Falkoff, analista di Morningstar. “Crediamo che una più completa conoscenza delle linee e delle strategie disponibili nell’industria e una maggiore divulgazione siano un beneficio sia per i singoli investitori, che potranno valutarne costi e benefici, sia per i consulenti finanziari”.
Fra i più attivi, in cima al podio c’è Allianz Global Investors Italia Sgr con dodici fondi pensione trasparenti e completi nei dati di portafoglio. Assicurazioni Generali segue sul secondo gradino con sette fondi pensione. L’ultimo scalino del podio se lo spartiscono Anima Sgr, Arca Sgr e Sella Gestioni con cinque prodotti, rispettivamente.
Anche l’occhio vuole la sua parte
Ma, oltre a comunicare di più, cosa si può fare per aumentare la trasparenza? Morningstar negli Stati Uniti ha condotto una ricerca per valutare quanto una rappresentazione anche grafica (glide path) agevoli la conoscenza e la comprensione degli strumenti di investimento a fini previdenziali. Lo studio ha rilevato che i documenti contenenti una spiegazione grafica dell’asset allocation e delle serie storiche per l’investitore medio sono più comprensibili di quelli senza illustrazioni.
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