Morningstar ha compiuto un viaggio in quattro tappe nel mondo della finanza comportamentale, partendo dalle fondamenta di questa disciplina che sta a metà tra l’economia e la psicologia. Ha passato in rassegna gli errori più comuni, dettati da paura, avidità, insicurezza, fretta ed eccessiva fiducia in se stessi.
Riportiamo le tappe del viaggio, realizzato nel 2012, che tocca temi di grande attualità anche oggi.
Investitori irrazionali, istruzioni per l’uso
Le distorsioni cognitive sono spesso la causa di cattive performance. Come minimizzarle? Viaggio al cuore della finanza comportamentale.
Investitori irrazionali, la paura di perdere
La “loss aversion” allontana gli investitori da possibili guadagni e rende difficile dare il giusto peso ai rischi. Con gli Etf, però, si può ridurre.
Investitori irrazionali, se è mio è migliore
Seconda distorsione cognitiva: l’endowment effect, cioè valutare troppo ciò che si possiede in portafoglio, perdendo opportunità di vendita.
Investitori irrazionali, quanto sono bravo
Terza distorsione cognitiva: la overconfidence. Gli investitori sono troppo sicuri di sè, si reputano più bravi di come sono e spesso si scottano.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.