Morningstar ha selezionato i migliori fondi specializzati sul reddito fisso per cinque differenti strategie di investimento: diversificare a livello globale ed europeo, puntare sul debito governativo in euro, proteggersi da un ritorno dell’inflazione negli Stati Uniti e cercare alti rendimenti nei titoli più rischiosi.
Globali, al riparo dai tassi
Vincitore dei Morningstar Awards Italy 2014, Templeton global total return è un fondo adatto a investitori che cerchino un’esposizione al mercato obbligazionario globale, senza vincoli di benchmark e una gestione attiva del portafoglio. Il gestore, Michael Hasenstab, alla guida del comparto dal 2006, seleziona le aree che considera sottovalutate, sulla base dell’analisi macro-economica e di singolo paese e può anche distaccarsi significativamente dall’indice di riferimento se ritiene che i fondamentali supportino la sua decisione. Gli analisti di Morningstar, che attribuiscono un rating pari a Bronze, riconoscono una grande capacità di gestione della duration del portafoglio, che si traduce in una sensibilità alle variazioni dei tassi di interesse inferiore a molti concorrenti. Ad esempio, nel 2010 e 2011, il gestore ha sensibilmente ridotto la duration, dal momento che faticava a trovare opportunità nei governativi, sulle attese di un rialzo dei tassi. Anche le valute sono parte della sua strategia.
Le performance sono decisamente superiori alla categoria a tre e cinque anni e nel 2013 è stato uno dei migliori, collocandosi nell’ottavo percentile. L’elevata esposizione ai mercati emergenti e più in generale le scelte attive del gestore, che è supportato nella sua attività da Sonal Desai e da un team di esperti, possono determinare periodi di sotto-performance. Ad esempio, nel 2011, la duration ridotta e l’esposizione alle valute dei paesi in via di sviluppo non è stata vincente.
Il comparto è disponibile in classi coperte e non dal rischio di cambio rispetto alla valuta base, che è il dollaro e le performance tra le diverse classi possono differire. In ogni caso, gli analisti suggeriscono un ruolo di “supporto” in un portafoglio diversificato, dato il forte posizionamento sugli emergenti.
In Europa, con il gestore dell’anno
Medaglia d’oro, BlackRock Euro Bond è uno dei comparti favoriti dagli analisti Morningstar tra gli Obbligazionari diversificati euro, ossia i fondi che investono in titoli investment grade. Una delle principali ragioni è il gestore, Micheal Krautzberger, che è stato nominato miglior manager dell’anno nell’obbligazionario da Morningstar, lo scorso 27 marzo ad Amsterdam. Alla guida del fondo dall’ottobre 2005, adotta un approccio attivo, pur confrontandosi con il benchmark, attento al controllo del rischio e alla diversificazione in titoli e strategie, ma anche con la capacità di cogliere le opportunità di mercato. Ha un obiettivo di tracking error (scostamento dall’indice di riferimento) compreso tra lo 0,7 e il 2% e generalmente copre il rischio di cambio.
Da quando Krautzberger è alla guida, il fondo si è sempre collocato nei primi due quartili della categoria, a testimonianza della disciplina del processo di gestione e della capacità di comprendere il rischio associato alle diverse strategie. Ad esempio, nel secondo semestre 2012, il manager ha deciso di cambiare la sua posizione di sotto-ponderazione del debito periferico e mantenere una ridotta sovra-esposizione al credito, con contributo positivo alle performance. Secondo gli analisti di Morningstar è adatto a rivestire un ruolo centrale in portafoglio.
Eurolandia, tra centro e periferia
Hsbc Euro Government bond è uno dei fondi governativi euro con il più alto Analyst rating (Silver), tra quelli coperti dalla ricerca Morningstar e disponibili in Italia. Tra i suoi punti di forza, c’è l’esperienza ultra-ventennale del gestore Michel Antonas, responsabile dall’agosto 2008, il quale può contare su un team esperto e stabile. La strategia è basata sui driver tradizionali della performance, quali la duration (sensibilità alle variazioni dei tassi di interesse) e il posizionamento sulla curva dei rendimenti, ai quali si è aggiunta l’allocazione geografica negli ultimi anni. L’approccio è top down, per cui parte dall’analisi macro-economica, ed è supportato da un modello quantitativo, che è stato affinato per una migliore gestione del rischio.
Dall’inizio della gestione di Antonas al 2013, il fondo ha mediamente reso più della categoria di appartenenza e dell’indice di riferimento. Durante la crisi del debito sovrano europeo, il manager ha saputo gestire abilmente l’esposizione ai paesi periferici. Nel 2012 si è riposizionato sull’Italia e ha ridotto la quota di portafoglio in titoli di stato tedeschi, collocandosi nel primo quartile. Al buon giudizio, contribuisce il profilo commissionale che rende molto competitivo il fondo.
Usa, se l’inflazione rialza la testa
Il 2013 è stato un anno difficile per le strategie indicizzate all’inflazione americana. Tuttavia, per gli investitori che credono in una ripresa dell’economia, associata a un proseguimento nel rialzo dei prezzi delle materie prime, Pimco Gis Global real return è per gli analisti di Morningstar un buon prodotto (rating pari a Silver). Il giudizio deriva dalla provata esperienza del team di gestione, guidato da Mihir Worah, tra i maggiori conoscitori del settore, e dal solido processo di costruzione del portafoglio.
Il manager adotta strategie sia macro (analisi di inflazione, differenze tra paesi, ecc.) sia micro (volatilità implicita dell’inflazione) per selezionare i titoli, distaccandosi anche dall’indice di riferimento. Nonostante il focus sul mercato statunitense, non mancano investimenti in altri paesi, coperti dal rischio di cambio rispetto al dollaro. In termini assoluti, la gestione di Worah ha prodotto buoni rendimenti, tuttavia in relazione al benchmark è stata penalizzata dalle elevate commissioni che gravano sulla classe E (quella destinata al retail). Il fondo ha anche sofferto periodi di sotto-performance come nella prima parte del 2013, dove è stato penalizzato dall’esposizione agli emergenti.
Recentemente, gli analisti hanno rivisto il giudizio su Pimco, dopo le dimissioni a sorpresa di Mohamed El-Erian da direttore generale e da co-responsabile degli investimenti e la riorganizzazione interna. Tuttavia, riconoscono la forza del team globale che si occupa delle strategie real return.
A caccia di alti rendimenti
Il sentiment degli investitori sul mercato dei titoli ad alto rendimento (high yield) rimane positivo, considerati i tassi di default strutturalmente bassi, il limitato rischio di rifinanziamento, la maggior maturità degli operatori e la domanda ampiamente superiore all’offerta. Tra i fondi coperti da Analyst rating, Morningstar ha recentemente riconfermato il massimo del giudizio (Gold) a BlueBay high yield bond. Il punto di forza è rappresentato da un team esperto, che fa capo a Anthony Robertson dal 2004 e al co-manager, Peter Higgins (entrato nel 2008). Oltre a una elevata conoscenza del segmento degli high yield, il team è forte sia sulle strategie long only che alternative, che permettono una gestione flessibile del fondo, con scommesse anche fuori dal paniere di riferimento. Fondamentale è il supporto della ricerca proprietaria per generare idee di investimento.
Il comparto ha ottime performance di lungo termine e ha mostrato buona capacità di resistenza nei periodi di crisi, come il 2007-2008. Negli ultimi anni, i rendimenti relativi alla categoria sono stati più contenuti, perché i gestori hanno preferito stare alla larga dal debito bancario subordinato, che ha subito un’impennata dopo i downgrade causati dalla crisi finanziaria.
Secondo gli analisti di Morningstar, il fondo è adatto a rivestire un ruolo di nicchia in un portafoglio diversificato per via dell’elevata volatilità degli high yield e della correlazione con l’azionario. Un altro aspetto da tenere in considerazione è il calcolo della quota, che non è giornaliero, ma settimanale.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.