Se continua di questo passo, il 2014 sarà un anno record per gli Exchange traded products. Nei primi otto mesi, infatti, i flussi netti globali in entrata hanno raggiunto quota 179 miliardi di dollari, contro i 127 miliardi dei primi otto mesi del 2013. Agosto, dal canto suo, ha segnato una raccolta netta di 23,3 miliardi, il miglior risultato di sempre per il mese vacanziero per eccellenza. Anche il patrimonio mondiale in gestione è salito, arrivando a 2.700 miliardi. A dirlo è il consueto report ETF Landscape – Industry Highlights, pubblicato dal BlackRock Investment Institute.
Verso oriente
Dopo il primo trimestre, gli investitori sono tornati ad avvicinarsi gradualmente all’azionario. Negli ultimi mesi, inoltre, i prodotti dedicati ai mercati emergenti hanno attratto flussi sempre maggiori, con gli investitori in cerca di un valore sempre più difficile da trovare sui mercati sviluppati. In agosto, gli Etp dedicati all’equity emergente hanno raccolto 4,7 miliardi di dollari con un orientamento prevalente verso i fondi che consentono un’esposizione allargata ai mercati emergenti e alla Cina.
Da segnalare gli 1,5 miliardi incassati dai prodotti dedicati al mercato giapponese, che rimane il più attrattivo, tra quelli sviluppati, su base relativa. Gli stimoli monetari senza precedenti di Tokyo, spiega il report, stanno infatti spingendo l’economia e i corsi azionari, mantenendo lo yen a livelli contenuti.
Le preoccupazioni per la crescita in Europa, invece, hanno spinto gli investitori ad allontanarsi dal Vecchio continente (gli Etp azionari europei hanno segnato 2,8 miliardi di dollari di deflussi). I replicanti di indici azionari statunitensi, invece, hanno attirato solo 1,9 miliardi. In realtà il risultato è positivo se si pensa che durante la prima settimana di agosto avevano lasciato per strada 13,5 miliardi, recuperati poi grazie ai nuovi massimi raggiunti dallo S&P 500.
Bene la raccolta dei prodotti obbligazionari, pari a 11,5 miliardi di dollari, con rinnovato interesse anche per l’alto rendimento, seppur la maggior parte della raccolta si sia concentrata su fondi dei segmenti governativo a lunga duration e corporate investment grade.
Cresce il mercato europeo
“Gli Etp obbligazionari quotati in Europa hanno rappresentato un elemento cruciale nella raccolta, tanto che il patrimonio investito ha recentemente superato 100 miliardi di dollari”, si legge in una nota a cura di Ursula Marchioni, responsabile della ricerca Etp per l’area EMEA di iShares. “Gli asset dell'industria europea dei replicanti valgono ora 470 miliardi di dollari e dato che dall’inizio dell’anno abbiamo già registrato flussi in entrata per quasi 50 miliardi, potremmo essere sulla buona strada per superare il traguardo di 500 miliardi di dollari di asset investiti entro dicembre”.
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