MIC, Italia-mondo andata e ritorno

Alla conferenza di Morningstar dell’11 novembre, economisti e gestori presenteranno le previsioni per i mercati internazionali nel 2015, chiave di lettura per le dinamiche interne. Ampio spazio all’investimento nel Belpaese con storie imprenditoriali di successo.

Sara Silano 30/10/2014 | 11:34
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“Dai mercati internazionali all’Italia dell’Expo 2015" è il titolo della prima Morningstar Investment Conference italiana (MIC). Il tema è attuale perché il 2014 ha segnato una svolta per il Belpaese, con il ritorno degli investitori stranieri nella prima parte dell’anno (l’entusiasmo si è ridimensionato negli ultimi mesi) e la ripresa dell’industria dei fondi, il cui patrimonio ha raggiunto livelli record. Difficilmente sarà l’anno in cui la Penisola uscirà dalla recessione, ma è quello che la proietta verso l’Esposizione universale, il cui slogan è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Parteciperanno 144 nazioni, che rappresentano il 94% della popolazione mondiale, oltre a organizzazioni internazionali e della società civile e ad aziende che presenteranno le loro soluzioni alternative sul tema della manifestazione.

Finestra sul mondo
La MIC ha un respiro globale, perché i protagonisti sono gestori, economisti e accademici di fama internazionale, tra cui Michael Spence, Premio Nobel per l’economia nel 2001, Andrew Balls, Managing Director e CIO di PIMCO, Daniel Needham, Global CIO di MIM (Morningstar Investment Management) e Lucio Sarno, Professore della Cass Business School di Londra. Illustreranno le loro previsioni sull’economia, le politiche monetarie delle Banche centrali e i mercati finanziari, che sono poi le chiavi di lettura per comprendere le dinamiche interne.

Made in Italy
Avrà anche una forte connotazione locale, con un’intera sezione dedicata all’investimento nel Made in Italy e a un dibattito sulle sfide dell’industria del risparmio, con le testimonianze di chi crede e vede opportunità nella Borsa di Milano. Tra i protagonisti di questa sessione ci sono Santo Borsellino, vice presidente di Assogestioni e Ceo di Generali Investments Europe, Paolo Basilico, presidente e CEO di Kairos Partners, e Alfredo Piacentini, lead portfolio advisor di Oyster Italian Opportunities fund. Morningstar ha scelto due storie imprenditoriali differenti per raccontare il Made in Italy. La prima è quella di Italia Independent Group, nata nel 2006, che è attiva sul mercato dell’occhialeria, dei prodotti lifestyle e nei servizi di comunicazione. L’Italia non è solo il luogo dove risiede l’azienda, ma anche l’ispiratrice e motore del progetto che vuole portare in modo innovativo lo stile italiano nel mondo. La seconda storia è quella di Olidata, uno dei principali fornitori domestici di servizi tecnologici al settore pubblico e privato, che è recentemente tornata in mani italiane, grazie all'ingresso nella compagine societaria dell'imprenditore forlivese Riccardo Tassi, che a luglio ha rilevato il pacchetto azionario del 29,9% prima detenuto dal colosso asiatico Acer, diventando il socio di maggioranza e anche presidente. L’azienda è stata tra le prime nel 2014 a riportare a casa la produzione delocalizzata in Cina.

Il ruolo di Morningstar
A tessere la trama della MIC sono gli analisti e ricercatori di Morningstar, con le loro valutazioni indipendenti sui fondi e i titoli, il rigore metodologico nello studio degli strumenti di investimento e il loro impegno nell’elaborazione di nuovi modelli e strategie di portafoglio, basate su criteri fondamentali, interviste ai manager e metodi quantitativi. Un esempio su tutti è l’Economic moat, il vantaggio competitivo, che rende un’azienda più forte rispetto alla concorrenza e in grado di generare utili elevati e duraturi nel tempo. L’approccio rappresenta un cambio di mentalità nell’investimento in titoli, perché porta a ragionare come azionisti (qual è il valore della società rispetto al prezzo di Borsa) anziché trader (dove sono i prezzi oggi rispetto a un mese o cinque minuti fa). La ricerca Morningstar sui fondi, poi, è alla base della selezione dei gestori invitati alla MIC, la maggior parte dei quali è coperto da Analyst rating con giudizi positivi sulla capacità di ottenere performance consistenti nel tempo. Infine, MIM (Morningstar Investment Management), il braccio operativo nella consulenza del gruppo, porterà in Italia gli ultimi studi sulla misurazione e gestione del rischio di portafoglio. Una vera sfida per gli investitori di tutto il mondo.

Visita il sito della MIC per avere maggiori informazioni e iscriverti all’evento. 

Segui l’evento su Twitter #MICIT.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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