Gli Etf Strategic beta guadagnano quote di mercato nell’industria degli investimenti europea. A fine 2014, il patrimonio gestito ammontava a 72,7 miliardi, in crescita del 39% rispetto al 2013 (dati Morningstar) e il trend espansivo dura da oltre dieci anni, ossia da quando sono state sviluppate le prime strategie basate su indici fondamentali, alternativi a quelli a capitalizzazione.
Recenti sondaggi tra gli investitori hanno mostrato che l’interesse per questi prodotti che replicano indici non tradizionali è in crescita. Un’indagine di Ftse Russell, che ha coinvolto 214 gestori di portafogli in Europa e negli Stati Uniti tra gennaio e febbraio 2015, rivela che il 55% dei partecipanti alloca negli Strategic beta oltre il 10% del patrimonio. Inoltre, il 71% usa più di una strategia contemporaneamente (era il 59% nel 2014).
Un’altra ricerca, condotta da EY, rivela che gli investitori, più ancora degli emittenti, credono che saranno questi prodotti, insieme agli Etf attivi, a generare la crescita futura dell’industria e quindi a catturare la domanda degli istituzionali (il sondaggio è stato realizzato intervistando oltre 60 provider, gestori e market maker in Europa, Usa e Asia).
Cosa sono e come funzionano gli Strategic beta? Quali sono i trend dell’industria? Come utilizzare questi Etf? Sono alcune delle domande a cui risponderemo durante la settimana, con analisi e approfondimenti relativi al mercato italiano ed europeo.
Lunedì 22 giugno
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Martedì 23 giugno
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Mercoledì 24 giugno
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L’Etf non è Superman
Anche le commodity lo fanno strano
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