E’ Vanguard la migliore tra le grandi case di investimento presenti in Europa per rating medio complessivo dei fondi (3,87 stelle). Seguono Jupiter, Fidelity, Invesco e Henderson. E’ quanto emerge dal nuovo report (che avrà cadenza trimestrale) realizzato da Ali Masarwah e Nikolaj Holdt Mikkelsen del team editoriale Emea di Morningstar, che analizza l’offerta di risparmio gestito del Vecchio continente in base al rating (i dati sono a dicembre 2015).
Tra le società di gestione che fanno capo a gruppi italiani, Eurizon Capital e Pioneer Investments sono rispettivamente al 17esimo e 19esimo posto, con un rating medio di 3,22 e 3,20 stelle.
Lo studio distingue tra grandi case di investimento (primo quartile per asset gestiti) e operatori più piccoli (secondo e terzo quartile per Aum, con patrimonio superiore a 5 miliardi di euro e una gamma di almeno dieci fondi). Tra queste ultime (e con un’offerta retail in Italia), la prima sgr è Comgest che ha un rating medio di 4,31 stelle, seguita da Wellington Management e T. Rowe Price, rispettivamente con 4,17 e 4,13 stelle. In questa seconda classifica, rientra una sola italiana, Arca sgr con 3,44 stelle.
Eccellenze per asset class
Oltre a stimare il rating medio equal weighted, ossia assegnando ai fondi lo stesso peso, Masarwah e Holdt Mikkelsen hanno calcolato le stelle per ciascuna società ponderate per il patrimonio, distinguendo le diverse asset class. In base a quest’ultimo parametro, tra le principali case di investimento, quelle con valutazione media più alta nella gamma azionaria sono Invesco, Columbia Threadneedle e Henderson. Per quanto riguarda l’offerta obbligazionaria, le migliori sono Jupiter, Carmignac e Hsbc, mentre nei bilanciati, i giudizi medi più elevati sono di Invesco, Vanguard e Allianz Global Investors.
Invesco è anche la società di gestione con la più alta percentuale di asset in fondi a 4 e 5 stelle (78%), seguita da Henderson e Columbia Threadneedle (entrambe al 74%). Eurizon Capital e Pioneer Investments, invece, hanno il 41% di patrimonio in comparti con il più alto giudizio Morningstar.
Tra le sgr di minori dimensioni, First State si mette in luce per la gamma equity (4,91 stelle), mentre nel fixed income il punteggio più alto è di Insight (4,59) e tra i bilanciati di Comgest. Quest’ultima ha anche la più alta percentuale di asset in prodotti a quattro e cinque stelle (tra le società presenti in Italia), seguita da Wellington Management e First State. L’italiana Arca sgr ha il 44% del patrimonio in comparti con il rating più alto.
Come leggere i dati
I risultati vanno interpretati come indicatore dei punti di forza e di debolezza delle diverse gamme di fondi e sono basati sulla metodologia quantitativa di rating Morningstar, che sintetizza nelle stelle il profilo di rischio/rendimento corretto per i costi di un determinato prodotto. Non sono, invece, indicatori di come si comporteranno in futuro i gestori, per cui non vanno utilizzati come unico strumento per prendere decisioni di investimento. In sostanza sono un punto di partenza non di arrivo nella costruzione del portafoglio.
La scheda dei vip
Come si comportano i più grandi operatori europei in base a questi parametri? BlackRock ha un rating medio equal weighted di 3,3 stelle, con i migliori risultati nella gamma azionaria e il 53% del patrimonio in fondi con quattro o cinque stelle. UBS segue con una valutazione media di 3,19 e Deutsche Asset&Wealth management con 3,17. Entrambe hanno un rating asset weighted più elevato per i prodotti azionari e rispettivamente il 54 e il 56% nell’eccellenza.
La classifica dei paesi
Infine, lo studio raggruppa il rating Morningstar per paesi. L’Italia (ossia i fondi domiciliati nel Belpaese) è dodicesima con un giudizio medio di 3,05 stelle e i migliori risultati nel segmento dei bilanciati (3,48). Il patrimonio in prodotti a quattro e cinque stelle rappresenta il 39% del totale. Al primo posto si colloca l’Olanda, al secondo la Danimarca e al terzo la Finlandia. Il Lussemburgo e l’Irlanda, dove risiede una larga fetta dell’offerta ai risparmiatori italiani, si posizionano sopra l’Italia, rispettivamente con un rating medio di 3,07 e 3,15. La percentuale di asset con i migliori giudizi è del 54% per il Lussemburgo e del 57% per l’Irlanda.
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