Per avere un’idea del perché sia meglio non escludere a priori le piccole e medie imprese dalla propria asset allocation, basta dare uno sguardo ai numeri: nel corso degli ultimi tre anni l’indice Msci Europe Small Cap NR ha segnato una performance annualizzata del 15,9%, contro il 7,9% dell’Msci Europe NR (dati in euro al primo febbraio 2016). E la differenza si fa ancora più marcata per il nostro mercato domestico: l’Msci Italy Small Cap NR è balzato del 16,3% annualizzato contro il 3,5% dell’Msci Italy NR (sempre su tre anni).
Certo, qualcuno potrebbe dire, durante i rally di mercato le Pmi sovraperformano, ma in fasi di rallentamento si corrono grossi rischi. In realtà, anche durante periodi di contrazione non hanno fatto così male. Negli ultimi sei mesi, ad esempio, l’Msci Europe Small Cap NR ha perso l’8,4% contro il 13,6% dell’Msci Europe NR. E anche se si prendono gli ultimi dieci anni il confronto resta favorevole alle piccole, senza dimenticare i benefici in termini di diversificazione.
Questo, ovviamente, non deve far dimenticare che la volatilità colpisce solitamente con più forza le small cap rispetto alle grandi aziende, perciò è fondamentale avere un orizzonte di lungo periodo.
L’offerta Etf
Performance del genere hanno aiutato non poco la popolarità degli Exchange traded fund che replicano indici azionari small & mid cap, strumenti che permettono di esporsi a un paniere diversificato di Pmi in un solo click. Gli investitori italiani possono contare in questo senso su 28 Etf quotati a Milano, spaziando in dieci diverse categorie.
Tra questi, al momento, sono cinque gli Etf coperti dalla ricerca qualitativa Morningstar: l’iShares EURO STOXX Mid UCITS ETF, l’iShares EURO STOXX Small UCITS ETF e l’iShares MSCI EMU Small Cap UCITS ETF, a replica fisica completa, il db x-trackers MSCI Europe Small Cap Index UCITS ETF, a replica fisica a campione, e l’iShares MDAX® UCITS ETF, dedicato al mercato delle Pmi tedesche.
Il nodo liquidità
I periodi di altissima volatilità come lo scorso mese di agosto hanno evidenziato il pericolo dei crolli intra-day nel livello di liquidità dei titoli scambiati in Borsa, tra cui ci sono anche gli Exchange traded fund. Ecco perché è fondamentale prendere in considerazione anche questo parametro (e non solo i costi) quando si confrontano diversi replicanti, soprattutto nell’universo delle small cap. Clicca qui per leggere cos’è e come si misura la liquidità degli Etf.
“Se dovessi dare un consiglio su come fare trading con gli Etf meno liquidi, sarebbe di usare gli ordine limite”, spiega Ben Johnson, direttore globale della ricerca Etf di Morningstar, in una recente nota. “Quando c'è un forte divario tra domanda e offerta, piazzare un limit order (che limita il prezzo che si è disposti a pagare, cioè si decide di acquistare quando il prezzo di mercato eguaglia o supera un determinato valore, oppure di vendere quando il prezzo di mercato eguaglia o scende sotto un determinato valore) e attendere che il mercato si muova in questo senso può essere saggio”.
Sotto sono elencati tutti gli Etf azionari a piccola e media capitalizzazione quotati su Borsa Italiana divisi per categorie Morningstar (cliccare sopra per visualizzarli).
Azionari Germania Small/Mid Cap
Azionari Giappone Small/Mid Cap
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