Sono cinque i premi assegnati da Morningstar ai fondi nella decima edizione dei Morningstar Awards, cui si sono aggiunti i tre per le case di gestione. Il numero è inferiore rispetto all’anno scorso perché gli analisti hanno deciso di concentrare l’attenzione sulle categorie più diversificate e ampie, che hanno maggiore rilevanza per aiutare i risparmiatori a prendere decisioni consapevoli.
La metodologia, tuttavia, non è cambiata. Il 6 aprile, nella giornata di apertura del Salone del risparmio di Milano, sono saliti sul palco i gestori che hanno creato valore per i sottoscrittori nel 2015 e hanno dimostrato di saper produrre risultati positivi consecutivi nel tempo (almeno in un orizzonte quinquennale), tenendo a bada la volatilità.
I vincitori azionari
Nel dettaglio, sono tre i fondi azionari che hanno ottenuto il riconoscimento. Tra quelli specializzati su Piazza Affari, il migliore è Fondersel P.M.I., gestito da Marco Nascimbene e Carlo De Vanna. In Europa, invece, vince DNCA Invest Value Europe A del team di Isaac Chebar e Lucy Bonmartel. Infine, fra gli azionari internazionali sale sul podio Nordea-1 Global Stable Equity Fund Unhedged BP EUR, guidato da Claus Vorm e Robert Næss.
Sul podio tra bilanciati e obbligazionari
Gli altri due premi di categoria sono andati a un obbligazionario e a un bilanciato. Il primo è Vontobel Fund EUR Corporate Bond Mid Yield A, specializzato sul segmento corporate e gestito da Mondher Bettaieb, già vincitore nel 2015. Il secondo è Petercam Balanced Dynamic Growth A, il cui fund manager è Johan van Geeteruyen.
Le sgr premiate
Anche i riconoscimenti alle case di gestione sono diminuiti, passando da cinque a tre, in quando, a differenza del passato, non si è più tenuto conto delle dimensioni aziendali. Fidelity International è salita sul palco due volte, come miglior società azionaria e multi-asset (terzo anno consecutivo). Al top nel segmento del reddito fisso si è invece piazzato iShares (gruppo BlackRock) con la sua gamma di Etf obbligazionari (Exchange traded fund).
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