Vontobel Euro corporate bond mid yield e Petercam Balance Dynamic growth sono i fondi vincitori dei Morningstar awards 2016 nelle categorie obbligazionarie e bilanciate. Come per i comparti azionari, quest’anno è stato ridotto il numero di premi perché gli analisti hanno deciso di concentrare l’attenzione sulle categorie più diversificate e ampie, che hanno maggiore rilevanza per aiutare i risparmiatori a prendere decisioni consapevoli.
La metodologia, tuttavia, non è cambiata: sono saliti sul podio i gestori che hanno creato valore per i sottoscrittori nel 2015 e hanno dimostrato di saper produrre risultati positivi consecutivi nel tempo (almeno in un orizzonte quinquennale), tenendo a bada la volatilità.
Lunga permanenza al top
Il fondo di Vontobel, specializzato sulle emissioni corporate, vince per il secondo anno consecutivo. Gestito da Mondher Bettaieb, ha quattro stelle Morningstar (non è coperto da Analyst rating) e nel 2015 si è collocato nel primo quartile, posizione che detiene dal 2011. In termini di MRAR (Morningstar risk-adjusted return), combina rendimenti superiori alla media con un rischio anch’esso più alto. Nel quinquennio (2010-15), tuttavia, è stato in grado di catturare il 104% dei rialzi dell’indice di riferimento (BofAML EMU Corporates BBB-A TR USD) e l’87% dei ribassi. L’anno scorso è stato ricco di sfide per gli investitori sul mercato del credito, ma le politiche monetarie espansive della Banca centrale europea, che ha deciso di allargare ai corporate il piano di acquisto di titoli, sostengono la domanda. Il portafoglio è investito prevalentemente in emissioni con un merito creditizio medio (compreso tra A e BBB) e diversifica il rischio su diversi segmenti del mercato (emissioni ibride, subordinate, convertibili, ecc.).
Il giusto mix
Il comparto di Petercam è un bilanciato aggressivo (in euro) con quattro stelle ed è gestito dal team Global Conviction Balanced guidato da Johan Van Geeteruyen, sin dal lancio nel novembre 2006. L’obiettivo del fondo è costruire un portafoglio diversificato, nel rispetto dei vincoli agli investimenti previsti per i piani di risparmio previdenziale in Belgio. L’indice di riferimento è composto al 65% da azioni (soprattutto area euro) e al 35% da obbligazioni. La parte di reddito fisso è allocata prevalentemente in titoli governativi, ma integrata da una selezione di corporate bond di qualità (investment grade). Può avere un massimo del 20% in valute diverse dall’euro e ammette la copertura del rischio di cambio. L’approccio alla costruzione del portafoglio azionario è bottom up (parte quindi dalla selezione dei titoli), mentre per la parte obbligazionaria la duration e i posizionamenti in termini di spread e curva sono gestiti attivamente, coerentemente alle linee guida del team di reddito fisso. Nel 2015, il comparto ha confermato l’eccellente track record a tre e cinque anni, combinando rendimenti competitivi a rischi inferiori alla media della categoria.
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