Valerio Baselli: Buongiorno e benvenuti. Sono in compagnia di Nicola Ronchetti, Business Director di GfK Eurisko. Buongiorno Nicola.
Nicola Ronchetti: Buongiorno.
Baselli: I consulenti finanziari si trovano oggi a dover affrontare una serie di sfide nuove, che in parte derivano dalla rivoluzione tecnologica e in parte anche dai cambiamenti demografici. Nello specifico, che impatto ha la demografia sul rapporto tra consulente e cliente?
Ronchetti: La demografia, che è una scienza che fino a poco tempo fa apparteneva solo ai circoli accademici, oggi ha un impatto fondamentale per chi gestisce il risparmio degli italiani e non solo. In Italia c’è un invecchiamento della popolazione che porterà nel giro di trent’anni a oltre un 50% di over 60, c’è un allungamento delle prospettive di vita e c’è una riduzione del peso di quelle generazioni che vengono chiamate dei millenials, quelli nati tra gli anni ’80 e i 2000. Costoro rappresentano degli intermediari culturali tra il mondo nuovo, il digitale, le nuove modalità di accesso ai mercati finanziari, e le generazioni che li hanno preceduti.
C’è un aspetto fondamentale da sottolineare, che i millenials oggi vengono in qualche modo snobbati perché vengono non vengono ritenuti in grado di generare reddito e ingenti somme da investire, quindi sono considerati un po’ degli investitori di serie B, soprattutto i più giovani. In realtà hanno un ruolo fondamentale nel gestire la delega dei propri genitori e nonni, e quindi è un target con cui bisogna fare conto.
Baselli: Le statistiche internazionali parlano di un ruolo crescente delle donne nel mondo della finanza. Ci sono evidenze in Italia di questo fenomeno e quali sono le principali conseguenze?
Ronchetti: È un dato di fatto. Lo abbiamo rilevato nelle nostre ricerche Gfk Eurisko, lo ha rilevato anche l’ultimo quaderno di Assogestioni. Il gap tra uomini e donne nella gestione degli investimenti era del 16% nel 2008 oggi è del 2%, quindi possiamo dire che le donne sono a tutti gli effetti un interlocutore per chi vuole gestire i risparmi, quindi consulenti finanziari, banche, Sgr. Come diceva Woody Allen, in famiglia le donne si limitano a decidere. La nostra civiltà, quella italiana contadina, ha sempre visto la donna al centro della propria economia. Quali impatti per chi gestisce il risparmio? Bisogna considerare che è un target molto pragmatico e riflessivo, con meno ansia da performance, più attento al lungo termine.
Baselli: Morningstar ha lanciato da poco il Sustainability Rating, il nuovo giudizio sulla sostenibilità dei fondi comuni. In quale modo le tematiche ESG entrano nella gestione dei portafogli?
Ronchetti: Fino a una decina di anni fa non avevano nessun peso. Oggi stiamo assistendo, soprattutto in Italia, che era indietro rispetto agli altri paesi europei, a un recupero incredibile di queste tematiche. Quindi siamo certi che questi temi avranno un impatto fondamentale nelle scelte d’investimento, soprattutto su quegli investitori come, appunto, le donne e i più giovani, che hanno una sensibilità maggiore rispetto a queste tematiche che non sono focalizzate solo sulle performance. Sono temi di grande attualità di cui sentiremo parlare nei prossimi anni.
Baselli: Grazie a Nicola Ronchetti.
Ronchetti: Grazie a voi.
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