Il sentiment degli investitori sui mercati emergenti è in miglioramento, dopo gli umori negativi del 2015. Dal 21 gennaio, quando l’azionario di queste regioni ha toccato i minimi rispetto alle Borse sviluppate dell’ultimo decennio, l’indice Msci EM ha reso oltre il 24%, battendo l’Msci World (+13% al 15 luglio).
Nei primi cinque mesi dell’anno, la categoria Morningstar sugli azionari emergenti globali ha registrato flussi netti per 4 miliardi contro riscatti per 8,68 miliardi nel 2015. Nonostante il voto favorevole all’uscita del Regno Unito dall’Unione europea abbia portato volatilità sui mercati, le aree in via di sviluppo potrebbero, secondo molti analisti, rimanere ai margini delle turbolenze. Tra le ragioni, ci sono la percentuale bassa di esportazioni verso il Regno Unito, il miglioramento del quadro macro, in particolare in Cina e le valutazioni attraenti.
Morningstar dedica l’intera settimana agli investimenti sui mercati azionari emergenti, con analisi sulle dinamiche macro e finanziarie, sui flussi verso i fondi, i profili di rischio/rendimento e le strategie.
Lunedì 18 luglio
Gli Etf emergenti ad alto dividendo hanno deluso
Etf con gli occhi a mandorla
Martedì 19 luglio
VIDEO: Opportunità nascoste nell’Asia “minore”
Idee emergenti
Mercoledì 20 luglio
Ricerca Morningstar, i migliori fondi emergenti
Ritorno sugli emergenti, ma non in Asia
Frontiera ed emergenti a confronto
Giovedì 21 luglio
Gli emergenti non sempre vanno da soli
Gli sviluppati giocano a fare gli emerging
Cinque trend emergenti da tenere d’occhio
Venerdì 22 luglio
Gli emergenti ringraziano Brexit
Brexit e Turchia non sono sulla strada degli emergenti
Il golpe dà un'altra spallata ai fondi turchi
Leggi gli articoli della precedente Settimana Speciale dedicata ai fondi bilanciati.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.