Gli investimenti sostenibili sono stati un argomento centrale nella Morningstar Investment conference (MIC), che si è svolta a Chicago a metà giugno. Essi stanno diventando sempre più importanti nelle decisioni dei gestori. A differenza del concetto di “investimenti socialmente responsabili” (SRI), che era di nicchia, quello di sostenibilità attrae l’attenzione di una platea più ampia.
Gli investitori istituzionali e molti gestori sono convinti che considerare come si comporta una società dal punto di vista dei fattori ambientali, sociali e di corporate governance dovrebbe essere parte integrante dell’analisi sugli investimenti. Gli individui, che praticano la sostenibilità nelle scelte di consumo, sul luogo di lavoro o a casa, dicono che vogliono inglobare tali criteri nelle decisioni finanziarie. Secondo Hilary Irby, responsabile delle iniziative di Morgan Stanley sull’impact investing, i più sensibili sono le donne e i giovani.
I timori legati al rendimento non sono fondati. Il tradizionale approccio SRI, basato su criteri di esclusione, è stato spesso accusato di sotto-performance, ma ancora una volta Irby ha sottolineato durante la MIC come questa affermazione non sia fondata e che alcune strategie hanno tenuto il passo o addirittura fatto meglio dei fondi tradizionali.
Nuove linee guida
E’ ancor più rilevante la questione sollevata da Lisa Woll, a capo di US-SIF, il Forum per gli investimenti sostenibili e responsabili. Gli approcci più recenti, basati più sulla selezione in positivo e su come le aziende si comportano dal punto di vista ambientale, sociale e di governance, possono fare affidamento su una grande quantità di ricerche che suggeriscono migliori performance finanziarie. Non è un caso che il Dipartimento americano per il lavoro abbia inserito i fattori ESG nelle linee guida per la scelta tra i diversi player nella gestione dei piani pensionistici secondo la normativa ERISA (Employee Retirement Income Security Act).
Grazie alle nuove strategie e al Morningstar Sustainability Rating, i consulenti finanziari hanno più opzioni tra cui scegliere per rispondere alle esigenze dei clienti. Ci sono, ad esempio, strategie con focus sull’ambiente o indicizzate. Il giudizio di sostenibilità lanciato da Morningstar permette agli advisor di comprendere se i comparti con mandato ESG rispettano il loro impegno e scelgono le migliori aziende dal punto di vista ambientale, sociale e di governance. Inoltre, siccome si applica a tutti i fondi, indipendentemente dal mandato di responsabilità sociale, può essere impiegato per ampliare l’universo di offerte per gli investitori che vogliono aumentare la “sostenibilità” del portafoglio.
Le opportunità per i consulenti
Cosa significa tutto questo per gli investitori? 1) E’ una incredibile opportunità di entrare in contatto con gli investitori, in particolare i più giovani e le donne, soprattutto per chi si muoverà per primo. 2) Per quanto riguarda le performance, l’attenzione ai fattori ESG va considerata in positivo e non in negativo. Inoltre, i rendimenti non vanno usati per persuadere o dissuadere gli investitori nell’investire in modo sostenibile. 3) Tra i comparti che hanno mandato socialmente responsabile e quelli con elevato Morningstar Sustainability Rating, c’è molta scelta per costruire i portafogli dei clienti.
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