Le medaglie tra gli Etf governativi emergenti

Tutti i replicanti con Analyst rating, specializzati sui titoli di stato dei paesi in via di sviluppo, hanno un giudizio positivo. Differiscono per esposizione valutaria e tipo di benchmark.

Sara Silano 21/11/2016 | 09:43
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Sono tre gli Exchange traded product (Etf) europei sul debito governativo dei paesi emergenti che hanno il Morningstar Analyst rating, il giudizio qualitativo e previsionale attribuito dal team di ricerca, sulla base dell’analisi di cinque pilastri: i processi, le performance, il team di gestione, l’emittente e i costi (la metodologia è la stessa utilizzata per i fondi attivi).

Gli Etf in valuta forte
Tutti hanno un rating positivo: due sono Silver e uno Bronze. Nel dettaglio, la medaglia d’argento iShares J.P. Morgan USD Emerging Market Bond offre un’esposizione ai titoli di stato delle aree in via di sviluppo, che sono denominati in dollari. Replica “fisicamente” l’indice J.P. Morgan EMBI Global core, che comprende obbligazioni con un valore minimo circolante di 1 miliardo di dollari e scadenza residua di 2,5 anni. “Confrontato con la categoria, si colloca nel primo quartile a tre e cinque anni”, spiega Jose Garcia-Zarate, direttore associato della ricerca sulle strategie passive.

…e quelli in divisa locale
E’ medaglia d’argento anche l’Etf SPDR Barclays Emerging Markets Local Currency Bond, che, però, è in valuta locale e replica “fisicamente” l’indice Barclays Emerging Markets Local Currency Liquid Government Bond. “Anch’esso ha costantemente battuto i concorrenti, sia attivi che passivi, a tre e cinque anni”, dice l’analista. “In termini di rendimenti corretti per il rischio, si è collocato nella parte superiore del primo quartile”.

Sempre in divisa locale, è disponibile per gli investitori europei, l’Etf iShares Emerging Market Local Government Bond, che però ha un Analyst rating più basso, pari a Bronze. Adotta un metodo di replica fisica dell’indice Barclays Emerging Markets Local Currency Core Government Bond.

Occhio agli indici
“Dal punto di vista esclusivamente delle performance, l’Etf di SPDR ha un vantaggio rispetto a quello di iShares, ma il benchmark del secondo ha subito diversi cambiamenti nella sua costruzione per cui ora è diventato più simile al paniere replicato dal primo”, spiega Garcia-Zarate, il quale ricorda che la scelta dell’indice è cruciale nel caso dei fondi passivi, perché uno stesso provider (in questo caso Barclays) può avere diverse varianti che producono risultati differenti, con conseguenti impatti sulle performance dell’investitore.

ETF obbligazionari emergenti con Analyst Rating Morningstar

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
iShares JP Morgan $ EM Bond ETF USD Dist EUR84,14 EUR-0,47Rating
iShares JPMorgan EM Lcl Govt Bd ETF$Dist EUR41,00 EUR-0,12Rating
SPDR® Blmbrg EM Lcl Bd ETF Dis EUR52,10 EUR-0,42Rating

Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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