A causa di lavori di manutenzione ordinaria la sezione Portfolio del sito non è al momento disponibile. Ci scusiamo per il disagio.

Se la sostenibilità aumenta le performance

Secondo un recente sondaggio, l’80% degli investitori istituzionali incorporano componenti ESG nelle loro strategie di investimento. E sono soddisfatti dei risultati.

Valerio Baselli 07/06/2017 | 16:13
Facebook Twitter LinkedIn

Un recente studio condotto da State Street Global Advisors (SSGA), dimostra che l'integrazione delle questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) da parte degli investitori istituzionali è in aumento in tutto il mondo.

L'indagine ha riguardato l’utilizzo di strategie d’investimento socialmente responsabile nei portafogli di 475 investitori istituzionali globali. Secondo il 68% dei partecipanti, l’integrazione di questi criteri ha notevolmente migliorato i loro risultati.

Il sondaggio ha inoltre rivelato che il 77% dei partecipanti ha deciso di investire in strategie ESG a causa del ruolo che questi fattori giocano nella performance finanziaria complessiva delle società quotate. L'impegno attivo degli investitori rimane un elemento essenziale in una strategia globale: i risultati dello studio indicano che il 78% degli investitori istituzionali sono coinvolti a vari livelli nei colloqui con le aziende in cui investono (active engagement in inglese), il che rende il loro approccio ESG più forte del semplice filtraggio negativo.

“Negli ultimi quattro o cinque anni abbiamo osservato una chiara consapevolezza e un crescente interesse da parte delle istituzioni verso gli investimenti sostenibili, il che è estremamente promettente per il futuro”, ha dichiarato Rakhi Kumar, responsabile degli investimenti ESG di SSGA, nel corso di una conferenza stampa a Parigi. “Le aziende stanno iniziando a integrare l'idea che una buona governance porti a una migliore gestione in settori quali le emissioni di anidride carbonica e la motivazione dei dipendenti. Le aziende che operano in questo senso sono, a nostro avviso, gli investimenti migliori e producono una migliore performance nel lungo termine”.

Le sfide
Come ci si può aspettare, però, tutti gli approcci di investimento hanno le proprie sfide. Quasi due terzi dei partecipanti (57%) ritengono che sia difficile confrontare la loro performance con quella dei concorrenti. Per il 56% di essi la valutazione e la selezione dei gestori ESG è un punto cruciale. Quasi la metà (49%) degli investitori istituzionali segnala che le commissioni e i costi sono i due ostacoli principali a una maggiore integrazione dei criteri ESG nei portafogli; la mancanza di conoscenza interna sull'argomento è al terzo posto.

Detto questo, una questione chiave per molti investitori è che i fondi "sostenibili" siano ancora relativamente pochi. In questo senso, il Morningstar Sustainability Rating può espandere l’universo di scelta a disposizione di quegli investitori sensibili alle tematiche ambientali, sociali e di governance.

Leggi la Guida Morningstar agli investimenti sostenibili.

Visita il mini-sito dedicato al Morningstar Sustainability Rating

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures