Mai sottovalutare il valore della stewardship. Soprattutto quando si parla di società di asset management. “Stewardship è un termine che può essere tradotto come gestione attenta e responsabile di qualcosa affidato alla propria cura”, spiega Francesco Paganelli, fund analyst di Morningstar. “Il sistema finanziario si basa sulla fiducia e per noi è essenziale valutare anche gli aspetti culturali che definiscono l’operato delle case di gestione. La società infatti è uno dei cinque pilastri (espresso come Parent pillar, Ndr) alla base del rating qualitativo asssegnato dal team di ricerca ai fondi di investimento. Una società di gestione con giudizio positivo tenderà quindi ad allineare i propri interessi a quelli degli investitori, ad avere dei gruppi di asset manager stabili e la capacità di attrarre e trattenere i migliori talenti. Il team di analisti globale produce le proprie analisi a beneficio degli investitori, non delle società di gestione”. In altre parole, se l’investitore non vince, perdono tutti. Ecco perché è importante non sottovalutare il valore della stewardship e dell’indipendenza.
Chi dà fiducia ha successo
“Tradizionalmente, Morningstar tende a distinguere due gruppi di società agli estremi opposti: quelle guidate da una filosofia di salesmanship, ovvero più attente all’incremento dell’attivo in gestione, che talvolta antepongono i propri interessi a quelli dei sottoscrittori, e quelle guidate dal principio di buona stewardship, che mettono al centro gli interessi dei sottoscrittori e che intendono attuare nel migliore dei modi il rapporto fiduciario instauratosi con questi”, spiega Chistopher Traulsen, Director of fund research di Morningstar. “Le prime tendono avere successo nel breve termine, ma le seconde emergono in modo progressivo, su orizzonti più lunghi, ovvero quelli di maggior interesse per gli stessi sottoscrittori”.
Nella tabella sottostante sono elencate le società di gestione che lavorano nel mercato italiano e che hanno un rating positive per quanto riguarda il pilastro Parent.
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