Nelle ultime settimane, sono stati lanciati diversi Exchange traded fund che replicano indici socialmente responsabili. Lyxor ha quotato su Borsa Italiana, a partire dall’11 settembre, quattro Etf “ESG trend leaders”, che espongono a diverse aree geografiche (Europa, Stati Uniti, mondo e mercati emergenti) e replicano un paniere di società che presentano un profilo ambientale, sociale e di governance (ESG) solido e una tendenza a migliorarlo (provider degli indici è Msci).
Amundi, invece, ha lanciato un Etf specializzato sulle obbligazioni corporate denominate in dollari Usa, che tiene conto dei criteri di sostenibilità nel processo di selezione (il benchmark è il Bloomberg Barclays MSCI US Corporate SRI). Sono esclusi gli emittenti coinvolti in attività legate ad alcolici, tabacco, armi militari, gioco d’azzardo, intrattenimento per adulti, organismi geneticamente modificati, armi da fuoco ad uso civile ed energia nucleare.
Il trend in Europa
Aumenta, dunque, l’offerta di fondi indicizzati che integrano i fattori di responsabilità sociale all’interno del portafoglio. Da inizio anno, secondo le statistiche Morningstar, ne sono stati lanciati circa una decina in tutta Europa. Oltre a Lyxor e Amundi, i principali emittenti sono BNP Paribas e Dws Xtrackers. La quasi totalità delle nuove proposte è azionaria con focus sulle principali aree geografiche.
Il 2018 sembra confermare il trend di crescita dell’offerta di Etf sostenibili, che si era già visto nel 2017, quando erano stati lanciati in tutta Europa una quindicina di strumenti di questo tipo, diversi dei quali erano obbligazionari, tra cui uno di Lyxor specializzato sui green bond. Lo scorso anno, gli emittenti avevano anche dimostrato attenzione per tematiche specifiche, come la diversità di genere e la transizione verso un’economia meno inquinante (low carbon).
I globi
Mentre i debuttanti non hanno ancora ricevuto il Morningstar Sustainability rating, il giudizio di sostenibilità attribuito sulla base dell’analisi del portafoglio dei fondi, quelli quotati l’anno scorso sono tutti a quattro o cinque globi, il che indica una coerenza con il mandato ESG che si sono dati.
Per gli investitori interessati ad integrare i criteri di sostenibilità nel loro portafoglio, gli Etf rappresentano uno strumento a basso costo, la cui principale caratteristica è la replica fedele dell’indice di riferimento. Gli analisti di Morningstar, tuttavia, invitano a prestare attenzione alla struttura del benchmark. Ad esempio, i panieri azionari ESG globali tendono ad essere più concentrati di quelli che non usano tali criteri. In particolare, gli strumenti con punteggi di sostenibilità molto elevati sono meno diversificati di quelli con score inferiori. Questo aspetto va tenuto in considerazione quando si confronta il profilo di rischio/rendimento degli Etf socialmente responsabili rispetto al mercato nel suo complesso.
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