Debole correlazione con i mercati equity, la bassa volatilità e le spiccate proprietà difensive. Sono alcune delle caratteristiche che, storicamente rendono il settore delle infrastrutture un porto sicuro quando i mercati attraversano delle fasi di incertezza.
A tutto questo, in questo periodo, si uniscono le valutazioni e alcuni elementi, soprattutto in Usa e Cina, che potrebbero dare una spinta al settore. L’indice Morningstar dedicato alle infrastrutture da inizio anno (fino al 10 aprile e in euro) ha guadagnato il 15% (-12% nel 2018). La performance a cinque anni (annualizzata) è stata di +9% mentre a 10 anni ha segnato +14%.
Indice Morningstar Infrastructure
Dati in euro aggiornati al 10 aprile 2019
Fonte: Morningstar Direct
Con i mercati azionari in preda alla volatilità, i bond in una fase imprevedibile e la tranquillità di molti porti sicuri messa in discussione, alcuni asset alternativi diventano una scelta popolare. Fra questi ci sono gli strumenti dedicati alle infrastrutture. I titoli del settore si propongono anche come uno scudo contro la crescita dell’inflazione (per chi ha una visione di lungo perido). La maggior parte delle aziende del settore ha flussi di cassa legati all’andamento del costo della vita. Questo significa che i guadagni e gli utili tendono a crescere in una situazione prolungato aumento dei prezzi e minore potere di acquisto.
Occhio a Trump e alla Cina
Il risveglio del settore infrastrutture potrebbe anche essere alimentato da motivazioni prettamente politiche. “Gli Stati Uniti sono entrati nell’anno che precede la nuova tornata di elezioni presidenziali”, spiega Léon Cornellissen, chief economist di Robeco. “Di solito questo è il momento in cui le amministrazioni varano grandi piani economici, anche infrastrutturali, per cercare di tornare a vincere alle urne. Mi sembra ipotizzabile che Trump voglia fare di tutto per avere successo alle prossime elezioni, fosse anche solo per tenere lontane ancora per un po’ alcune indagini che lo riguardano. Per questo non mi stupirei di vedere lanciare nuovi investimenti in opere infrastrutturali”.
C’è poi la solita Cina. In apertura dell’ultima riunione annuale del congresso nazionale del Partitolo Popolare il premier Li Keqiang ha fatto un chiaro riferimento ai prossimi investimenti infrastrutturali del paese: 800 miliardi di yuan (119 miliardi di dollari) saranno spesi per le ferrovie mentre altri 2mila miliardi di yuan verranno utilizzati per oepere stradali e idriche.
Nella tabella sotto sono elencati i fondi della categoria Morninstar Azionario Infrastrutture disponibli per la clientela retail in Italia.
Fonte: Morningstar Direct
Un Bronze
All’interno di questo universo l’unico fondo con Analyst rating è First State Global Listed Infrastructure Fund Class A (Accumulation) EUR (Bronze; 5 stelle). “Questa strategia permette di avere esposizione a quelle che sono le caratteristiche più interessanti del segmento infrastrutture: stabilità, protezione, flussi di cassa al riparo dell’inflazione e opportunità di crescita del capitale”, spiega Fatima Khizou, fund analyst di Morningstar in un report del 14 giugno 2018. “Il processo predilige società con asset di qualità e che trattano a sconto rispetto al valore intrinseco”.
Nella tabella sotto sono elencati gli ETF dedicati alle infrastrutture
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