Gli analisti di Morningstar riconoscono a Credit Suisse un Economic moat per via della forte esposizione ai segmenti del private banking e del wealth management. Questa tipologia di clienti ha l’esigenza di avere soluzione personalizzate, di eseguire operazioni complesse e di avere relazioni frequenti con gli advisor e questo permette alle banche di mantenere dei prezzi poco trasparenti, difficilmente confrontabili e dietro i quali riesce a realizzare margini di profitto molto generosi. Il gruppo ha ridotto gli attivi in bilancio da 126 a 45 miliardi di euro producendo un forte miglioramento della redditività della gestione operativa, ma il mercato continua a scontare il titolo di circa i 30% rispetto al fair value di 20 franchi svizzeri.
Leggi il report di analisi di Johann Scholtz, analista azionario di Morningstar, pubblicato in data 20 febbraio 2019.
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