Nel quinto articolo dedicato all’analisi degli emittenti di Etf in Europa, pubblicato nella terza edizione dello studio “A Guided Tour of the European ETF Marketplace” presentiamo alcuni elementi chiave e la nostra visione su Xtrackers (vai a fondo pagina per i link alle analisi precedenti).
Elementi chiave
-Xtrackers attualmente è il secondo più grande emittente di Etf in Europa, con una quota di mercato dell’11% (dato di maggio 2019).
-L’offerta di Xtrackers di circa 190 Etf fisici e sintetici copre tutti i principali asset di investimento, dai plain vanilla agli strategic beta, inclusi prodotti tematici e strategie concentrate su ESG.
-Per gli Etf equity, il gestore opta per una replica piena ogni volta che è possibile. Per gli indici con un universo troppo ampio o una liquidità troppo bassa, il portafoglio può essere ottimizzato. Per gli Etf sul reddito fisso la gestione utilizza il sistema dello stratified sampling (acquisto di un campione di titoli scelto in modo da creare un portafoglio sufficientemente simile a quello del benchmark, ma con un numero di componenti inferiore che ottimizza perciò i costi di transazione, Ndt). Nel caso di indici molto liquidi può essere utilizzata una replica piena.
-Per gli Etf sintetici, Xtrackers utilizza il modello unfunded swap. Ogni fondo acquista e detiene un basket di titoli e contemporaneamente fa un accordo swap per ricevere la performance dell’indice in cambio della performance delle holding del fondo. Tutti gli Etf sintetici possono fare un accordo swap e, al momento, la maggior parte degli Etf Xtrackers ha più di una controparte.
-Molti Etf fisici di Xtrackers, eccetto quelli ESG, sono autorizzati a fare il prestito titoli. Il massimo che un fondo può prestare è il 50% degli asset e può farlo in ogni momento. Limiti più bassi vengono applicati per alcuni strumenti. Il fondo riceve il 70% delle revenue lorde di tali operazioni.
-Il team di DWS che si occupa di corporate governance è formato da sei persone, responsabili per l’attività di engagement e voto. La copertura è di circa 700-750 società che rappresentano intorno al 60% degli asset in gestione in termini di voti (riferito alle assemblee delle società degli Etf equity fisici). Il team fa attività di engagement per affrontare questioni importanti di governance o in caso di grandi operazioni di M&A.
Il giudizio di Morningstar
-La crescita di Xtrackers fin dal lancio è stata impressionante. Da un piccolo team all’interno della investment bank di Deutsche Bank, è diventato il secondo emittente di Etf in Europa, offrendo un’ampia gamma di fondi che coprono le maggiori classi di asset.
-Ci piace l’approccio pragmatico di Xtrackers, che è quello di far crescere il business rispondendo alle preoccupazioni dei clienti. Il passaggio alla replica fisica e l’incorporazione di molte controparti per gli swap per i prodotti sintetici sono degli esempi in questo senso. Tuttavia ci sono dei dubbi sul futuro di DWS all’interno del gruppo Deutsche Bank e sulle implicazioni che questo potrebbe avere sul business degli Etf.
-Con la rapida trasformazione di Xtrackers, il suo team di gestione ha avuto un tasso di turnover al di sopra della media. Questo, tuttavia, non sembra aver condizionato negativamente la performance dei fondi. Il tasso di permanenza dei manager senior è soddisfacente.
-Il programma di prestito titoli sembra essere efficiente e attentamente controllato per quanto riguarda i rischi. Tuttavia, la decisione di utilizzare DB Agency Securities Lending come società per i prestiti potrebbe portare a dei conflitti di interesse.
-Negli ultimi tre anni DWS ha fatto dei passi nella giusta direzione per rafforzare i suoi impegni di stewardship. Tuttavia la copertura non è completa e include solo le società della sua watchlist.
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Leggi le analisi precedenti:
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