L’Eldorado dei pensionati è in Olanda. Lo dice una recente analisi di Mercer, società di consulenza, che si basa su di un indice creato appositamente. Si chiama Melbourne Mercer Global Pension Index, è nato l’anno scorso e ha la pretesa di analizzare i complessi sistemi previdenziali di 14 Paesi.
I criteri
L’indice-guida di questa ricerca, ha considerato circa 40 diversi fattori, raggruppabili in tre macro aree: adeguatezza delle prestazioni in relazione alle attese degli aderenti, sostenibilità del sistema, intesa come rapporto tra entrate e uscite, e integrità in relazione ai costi, alla governance e al livello di protezione dei clienti. Fattori molto rilevanti, specie se visti in relazione con le problematiche tipiche del settore previdenziale, come l’invecchiamento della popolazione.
Detto questo, gli stessi ricercatori affermano nello studio che “la struttura e le caratteristiche dei vari sistemi previdenziali presentano una grande diversità, con una vasta gamma di caratteri e di norme differenti; la comparazione, quindi, è molto complessa”.
La classifica
Al top della speciale classifica stilata da Mercer troviamo l’Olanda, che presenta quindi la migliore media tra i tre macrofattori presi in esame. La medaglia d’argento va alla Svizzera (che, assieme al Brasile e alla Francia, fa parte delle new entry) e sul terzo gradino del podio si posiziona la Svezia. A seguire troviamo Australia, Canada, Regno Unito, Cile, Brasile, Singapore, Usa, Francia, Germania, Giappone e Cina.
La sorpresa è proprio lo Stato carioca, all’ottavo posto, che conferma così l’ottimo stato dei suoi conti pubblici, mentre il Giappone paga dazio per l’elevata età media della popolazione, che rende il sistema poco sostenibile. La Cina, dal canto suo, non ha ancora un vero e proprio welfare.
I suggerimenti
Gli analisti di Mercer non si limitano a studiare i meccanismi dei vari sistemi previdenziali, ma cercano anche di indicare alcuni linee guida per un possibile miglioramento, Paese per Paese. In sostanza, si può dire che l’innalzamento dell’età pensionabile, l’incentivo alla partecipazione al lavoro dei più anziani e la promozione dell’adesione ai fondi pensione privati (se volontaria) sono i suggerimenti più gettonati.
Certo la domanda rimane: in quale posizione si sarebbe piazzata l’Italia? Forse lo sapremo l’anno prossimo.
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