L'offerta pubblica iniziale (o IPO) costituisce lo strumento attraverso il quale una società ottiene la diffusione dei titoli tra il pubblico (la c.d. creazione del flottante), che è requisito necessario per ottenere la quotazione dei propri titoli su un mercato regolamentato.
L'IPO, essendo rivolta al pubblico indistinto degli investitori, costituisce una fattispecie di sollecitazione all'investimento, pertanto la società emittente dovrà organizzare l'operazione avendo cura di osservare la disciplina del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. 58/1998) finalizzata a garantire un'informazione trasparente ai destinatari dell'offerta.
La società che intende procedere alla realizzazione di una IPO deve darne preventiva comunicazione alla Consob specificando tutte le caratterisitche dell'offerta, elencando tutti i soggetti che prenderanno parte all'operazione e indicando il ruolo di ciascuno. La società deve contestualmente redigere il Prospetto Informativo secondo lo schema indicato dalla stessa Consob.
L'IPO è un'operazione complessa che può essere idealmente suddivisa in più fasi ognuna delle quali coinvolge diversi soggetti ed è finalizzata al raggiungimento di obiettivi specifici.
I soggetti coinvolti nell'operazione sono: la società emittente, il global coordinator, lo sponsor, lo specialist, l'advisor finanziario, gli studi legali e i membri del consorzio di collocamento.
La procedura di ammissione in Borsa si svolge in un arco temporale che va dai 4 ai 6 mesi all'interno del quale si alternano le fasi di pianificazione, due diligence, redazione del prospetto informativo e della documentazione obbligatoria per la quotazione, ammissione a quotazione, costituzione del consorzio di collocamento, attività di marketing, road show, bookbuilding, collocamento vero e proprio e successiva negoziazione.