Yahoo! torna a sorridere ma è un sorriso a denti stretti. Per la prima volta dal 2008 la società americana ha riportato una crescita del fatturato e gli utili, seppure in calo, hanno superato le attese del mercato. In Borsa, poi, il titolo ha guadagnato circa il 40% negli ultimi sei mesi, ovvero dall’insediamento del nuovo amministratore delegato, Marissa Mayer. Ciononostante i nostri analisti non credono che questi numeri rappresentino una svolta per Yahoo!. La società americana non riesce a quadagnare fette di mercato nel search advertising, dove Google e Facebook continuano a fare la parte del leone, ma al contrario rischia di essere danneggiata dal crescente utilizzo di smartphone e tablet, che minacciano di disperdere su altre applicazioni tutti gli utenti che si collegano abitualmente ai siti del portale Yahoo!. Il management non sembra avere le idee chiare sulla strategia da adottare per affermarsi sul mercato del mobile e non riesce ad attrarre pubblicità facendo leva sui suoi siti più famosi come Yahoo Finance, Yahoo Sport e Yahoo Mail, che ogni mese catturano circa 650 milioni di utenti.
Il prezzo è troppo elevato
Negli ultimi due anni la società americana si è focalizzata sul piano di dismissione di asset che non facevano parte del suo core-business ma non ha ancora dimostrato la capacità di poter investire questa liquidità per far ripartire la crescita e per creare valore per gli azionisti. Altro motivo di preoccupazione è la problematica partnership con Microsoft per la gestione del motore di ricerca. Sebbene la decisione di esternalizzare questa attività sia una scelta apprezzabile, in quanto contribuisce a ridurre i costi operativi di Yahoo!, dall’altro i suoi risultati continuano a tradire le attese. Il search advertising rappresenta una fetta importante del fatturato complessivo di Yahoo!, circa il 37%, ma il sodalizio con Microsoft non sembra in grado di attrarre nuovi inserzionisti e la fetta di mercato di Yahoo! resta ferma al 10%. I nostri analisti mantengono invariata la loro stima del prezzo obiettivo a quota 17 dollari per azione che, in seguito al recente rally del titolo sul Nasdaq, determina un rating di due stelle, ovvero una raccomandazione di ridurre la posizione sul titolo. Il consiglio per i risparmiatori di non esporsi sul titolo è rafforzata dal fatto che il 35% del valore d’impresa di Yahoo! (ovvero della somma tra la capitalizzazione di mercato, calcolata in base alla stime del prezzo obiettivo e l’indebitamento finanziario netto) è legato alle sue quote di partecipazione nel capitale di Yahoo! Japan e di Alibaba. Due attività, queste, che i nostri analisti considerano estranee al core business di Yahoo! e che auspicano la società possa liquidare nel modo più conveniente per gli azionisti.
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