L’Europa vive un periodo cruciale per la propria storia. La crisi del debito sovrano della periferia europea ha messo a dura prova la stabilità del Vecchio continente e ha costretto la Banca centrale europea ad agire di conseguenza.
Il recente terremoto finanziario ha di fatto messo in luce l’estremo bisogno di un’ulteriore integrazione, al di là di quella monetaria, per completare davvero il progetto europeo. Delle scelte fatte finora e delle sfide cruciali che attendono l’Ue si parlerà in maniera dettagliata alla conferenza europea sugli investimenti che si terrà come di consueto a Vienna, presso il Marriott Hotel, il 14 e 15 marzo 2013.
Nello specifico sarà Tanguy Le Saout, responsabile europeo reddito fisso di Pioneer Investments, ad approfondire il tema nel corso del suo intervento. “Da quando è iniziata la crisi della zona euro (fine 2009), fino ad oggi, sono stati fatti tanti progressi grazie alle iniziative messe in atto dalla Bce, dai governi e dai principali enti sovranazionali”, afferma lo stesso Le Saout. “La crisi ha rappresentato, per certi versi, una grande opportunità che l’Eurozona è stata capace di cogliere. È anche vero che resta ancora parecchio da fare sul fronte delle riforme strutturali, sulla supervisione bancaria, sull’integrazione fiscale e sulla creazione di un migliore processo decisionale. Gli ostacoli in questo percorso sono rappresentati dalle frizioni politiche tra i diversi paesi, da una crescita economica debole e dalla volatilità sul fronte valutario”, conclude il gestore di Pioneer.
Numerosi i temi che verranno affrontati nella due giorni, da esperti, economisti, gestori e accademici. Senza dimenticare la presenza di Theo Waigel, padre dell’euro ed ex ministro delle finanze tedesco.
Per consultare nel dettaglio il programma della conferenza, clicca su Agenda. Qui, invece, il sito dedicato all’evento.
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