I Morningstar Analyst Rating esprimono dei giudizi sulle potenzialità dei fondi di investimento in chiave prospettica. L’obiettivo delle nostre ricerche, però, non è solo quello di dare un giudizio del tipo “positivo o negativo”; riteniamo importante anche fornire maggiori informazioni sulle caratteristiche dei portafogli e su cosa aspettarsi sottoscrivendo un particolare fondo.
Per quanto riguarda i mercati emergenti, un’area complessa e sulla quale il deficit di informazione degli investitori è generalmente maggiore, riteniamo che il valore aggiunto di tali ricerche sia ancora più importante. Visiona l'elenco completo delle Fund Analysis.
Nel prosieguo, invece, prendiamo in esame cinque fondi scelti tra quelli già analizzati nella categoria Morningstar Azionari Mercati Emergenti Globali, ciascuno con un diverso Analyst Rating (Gold, Silver, Bronze, Neutral, Negative). Inizieremo con il fondo al quale attribuiamo il miglior giudizio possibile (Gold), fino ad arrivare a quello con rating negativo.
Aberdeen Global Emerging Markets Equity
Morningstar Analyst Rating: Gold
Questo fondo è gestito da un team di 35 professionisti, coordinati da Deval Kaloo e Hugh Young. Di questo team apprezziamo in modo particolare l’esperienza e la stabilità; la gran parte dei manager lavora in Aberdeen da oltre 10 anni. Il principale motivo di fiducia nel fondo, dal nostro punto di vista, è il consolidato processo di investimento, centrato sulla ricerca fondamentale. In particolare, il team cerca di identificare società che abbiano un business competitivo, un forte bilancio, elevati ritorni sul capitale investito e una buona corporate governance. I rendimenti realizzati, sia in termini relativi, sia assoluti testimoniano la buona esecuzione di tale approccio. Il nostro rating è Gold.
Robeco Emerging Markets Equities
Morningstar Analyst Rating: Silver
Da quando è stata adottata l’attuale strategia nel 2001, il rendimento a lungo termine del fondo è superiore alla media di categoria. Dietro questo successo a nostro avviso vi è una strategia di investimento ben definita ed eseguita con efficacia, grazie anche all’esperienza maturata dal team sui mercati emergenti. In particolare, il processo è una combinazione di analisi macroeconomiche e sui singoli emittenti, attraverso le quali vengono individuati e acquistati circa 150 titoli in oltre 20 paesi. Il turnover del portafoglio è molto basso in quanto l’enfasi è sul lungo termine, aspetto che aiuta a ridurre i costi di transazione. Un approccio valido, un team esperto e performance competitive ci portano ad assegnare un rating Silver.
Fidelity Funds - Emerging Markets Fund
Morningstar Analyst Rating: Bronze
Come per gran parte dei fondi Fidelity, anche questo si basa su una robusta ricerca fondamentale. Il gestore è Nick Price dal luglio 2009, il quale viene coadiuvato, oltre che dal team di analisti, da altri quattro gestori dedicati ai mercati emergenti. Il team tende ad avere un focus sulla qualità, ovvero preferisce investire in società con una comprovata capacità di aggiungere valore nel tempo e di generare flussi di cassa positivi. Il tempo passato da quando il nuovo gestore è responsabile non è lunghissimo, ma i punti di forza del fondo sono tali da far scattare un rating positivo pari a Bronze.
Schroder ISF Global Emerging Market Opportunities A
Morningstar Analyst Rating: Neutral
È un fondo che ha maggiore flessibilità di altri nel poter utilizzare un approccio difensivo, aumentando la quota di liquidità fino al 30% dell’attivo. Tuttavia, questa flessibilità a nostro avviso non è stata utilizzata in modo efficace, come dimostra anche il downside capture ratio del fondo. In particolare, il fondo si è difeso meglio di altri nel 2008, ma non nel 2011. Anche la selezione dei paesi non è stata molto positiva. Alcuni cambiamenti apportati nel 2011 al modello quantitativo che classifica i paesi secondo il loro potenziale potrebbero rendere il fondo più attraente, ma per il momento il nostro rating è neutrale.
Allianz Global Emerging Markets Equity
Morningstar Analyst Rating: Negative
È un fondo che ha realizzato una performance relativa deludente negli ultimi anni. In risposta a tali risultati, il team è cambiato a partire dal 2010 e anche il processo di investimento ha subito delle variazioni. Prima il portafoglio veniva costruito secondo un approccio di equal weighting, ovvero assegnando peso uguale a tutti i titoli acquistati; ora, invece, viene dato maggior peso ai titoli su cui le ricerche fondamentali del team evidenziano un più alto potenziale. Riteniamo che tali cambiamenti vadano in una giusta direzione, ma allo stato crediamo che vi siano alternative migliori per investire sui mercati emergenti.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.