Fondi, il portafoglio non ruota

I bond continuano ad essere preferiti alle azioni. Sempre meno investitori tengono parcheggiata la liquidità nei monetari.

Sara Silano 08/05/2013 | 14:49
Facebook Twitter LinkedIn

Non è ancora tempo della “grande rotazione”. Gli investitori europei in fondi continuano a preferire le obbligazioni alle azioni, anche se queste ultime hanno recuperato terreno nel primo trimestre 2013. Secondo il Morningstar asset flow report di aprile, i comparti specializzati nel reddito fisso hanno raccolto 46,27 miliardi di euro da gennaio a marzo, mentre gli azionari si sono attestati a 30,22. La terza miglior categoria è stata quella dei bilanciati con 27,38 miliardi.

Il rendimento fa gola
Nel complesso, i fondi a lungo termine hanno registrato flussi record nel primo trimestre, 115,12 miliardi, il valore più alto di periodo da quando Morningstar monitora il settore (2007). Per contro, i fondi monetari hanno subito principalmente riscatti, a testimonianza del fatto che gli investitori preferiscono dare la caccia ai rendimenti piuttosto che stare rifugiati nei porti sicuri, ormai diventati poco remunerativi a causa dei bassi tassi di interesse.

Marzo non ha fatto eccezione rispetto ai primi due mesi dell’anno. I fondi obbligazionari hanno raccolto oltre 15 miliardi, gli azionari oltre 4 e i bilanciati si sono avvicinati ai 9 miliardi. Tra questi ultimi, la preferenza è andata ai moderati e cauti, ossia quelli con minor esposizione alle azioni.

Large cap euro ancora in rosso
La categoria eterogenea degli “Obbligazionari altro”, che comprende anche i fondi a cedola, è quella che ha ricevuto più sottoscrizioni nette, seguita dai bilanciati prudenti in euro. Tra gli azionari, gli internazionali orientati al valore hanno proseguito il trend positivo, mentre quelli emergenti hanno rallentato ulteriormente rispetto ai  mesi scorsi. Marzo si è tinto di rosso per gli azionari area euro large cap, i quali non riescono a lasciarsi alle spalle la crisi. Negli ultimi 36 mesi, 30 sono stati in territorio negativo.

Templeton fa il pieno
A livello di società di gestione, il primo trimestre è stato dominato dai grandi nomi. In particolare, Templeton global total return, che ha un rating qualitativo pari a Bronze, ha fatto il pieno sia a marzo sia nell’intero periodo. Il principale rivale è stato Pimco Gis Uncontrained bond, mentre altri due comparti della società (il Global investment grade credit e il Total return bond), che in passato sono stati molto popolari, hanno sofferto riscatti, nonostante le performance continuino ad essere buone.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
PIMCO GIS Dynamic Bd R Acc12,59 USD-0,03Rating

Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures