A causa di lavori di manutenzione ordinaria la sezione Portfolio del sito non è al momento disponibile. Ci scusiamo per il disagio.

VIDEO: Come le news influenzano i mercati

Luca Mezzomo (Intesa Sanpaolo) spiega in cosa consiste la news analysis, ovvero lo studio di come le notizie e le informazioni rese disponibili possano influenzare un titolo.

Valerio Baselli 17/06/2013 | 16:32
Facebook Twitter LinkedIn

Valerio Baselli: Per Morningstar, sono Valerio Baselli. Ci troviamo all'IT Forum di Rimini e sono in compagnia di Luca Mezzomo, responsabile della ricerca macroeconomica e obbligazionaria di Intesa Sanpaolo. Luca, grazie per essere qui.

Luca Mezzomo: Grazie a voi per l'invito.

Baselli: Oggi lei ha partecipato a un interessante convegno dal titolo “Come le news influenzano i mercati”; è un argomento che sta molto a cuore anche a noi di Morningstar, visto che siamo anche dei fornitori di news, quindi ci può spiegare brevemente che cos'è la news analysis e come funziona?

Mezzomo: La news analysis serve a estrarre dal flusso di informazioni, sia macroeconomico sia societario, quello che serve per determinare il posizionamento sui mercati, trarne delle implicazioni riguardo le scelte di investimento. E' una tecnica in realtà molto complessa che richiede competenze di diverso tipo e non è padroneggiata a pieno in tutte le sue componenti che da poche persone. Spesso, noi siamo in grado di fornire un’interpretazione della notizia soltanto in alcuni ambiti specifici: i macroeconomisti per la parte macroeconomica, gli esperti delle società per quanto riguarda il flusso di notizie sulle società.

Baselli: Immagino che le notizie abbiano un impatto specialmente nel breve periodo, è così?

Mezzomo: Questo è corretto. Normalmente l'impatto visibile del flusso di notizie è evidente all'uscita del dato o della notizia ed è legato strettamente alla sorpresa che si verifica al momento dell'uscita. C'è da dire però che anche nella fase di preparazione del dato o dell'evento, può accadere che si verificano dei movimenti di mercato, che però tipicamente sono molto più graduali e si costruiscono mano a mano che l'informazione filtra verso il mercato.

Baselli: E secondo la tua esperienza è più facile prevedere l'effetto delle notizie a livello macroeconomico oppure delle notizie micro?

Mezzomo: Direi che le notizie macroeconomiche hanno il vantaggio di essere tendenzialmente pubbliche: c’è molta analisi accessibile a tutti, che viene pubblicata sul web e sulla stampa specializzata e quindi normalmente più facile avere accesso all'informazione importante. Ciò non toglie che l’interpretazione anche della notizia macroeconomica può essere molto complessa e che ci siano delle ripercussioni a lungo termine che spesso sfuggono nel momento in cui la notizia ha impatto sul mercato.

Baselli: Le notizie date dai media possono veramente far cambiare radicalmente l'andamento di un titolo?

Mezzomo: Questo è possibile, in effetti direi che normalmente per la gran parte degli eventi dei dati è il dato l'evento che determina poi la rilevanza dell'impatto mediatico. Ci possono essere degli effetti volano che poi vanno a modificare questi effetti. In altri casi, però, l'interesse specifico dei media può determinare poi anche quali dati e quali eventi vengono commentati, che hanno poi effetto sui mercati. Quindi anche il canale opposto di intervento si può effettivamente verificare.

Baselli: Penso per esempio alla Grecia, si è parlato tantissimo ogni giorno, pagine di inchiostro sulla Grecia. Questo ha un effetto al di là della situazione reale greca...

Mezzomo: C'è un noto problema che è quello che gli psicologi chiamano di availability cascade, per cui ci sono degli eventi che vanno a colpire direttamente la psiche delle persone, che vengono poi amplificati dai media, e tendono ad assumere una rilevanza largamente superiore a quella che è l'importanza effettiva del fatto.

Baselli: Quindi bisogna stare attenti. Grazie ancora a Luca Mezzomo.

Mezzomo: Grazie a voi.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures