Morningstar, le azioni più seguite a giugno

Alla fine del primo semestre Saipem guadagna la prima posizione tra le più cliccate. Apple, unica estera, superata da Eni. 

Azzurra Zaglio 09/07/2013 | 15:02
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Nel primo semestre le blue chip italiane sono state le azioni più popolari fra gli utenti di morningstar.it. Ha fatto eccezione Apple, unico titolo estero dal forte appeal. Però, se nei primi quattro mesi lo stock della mela era il primo della lista, negli ultimi due mesi Saipem ed Eni hanno avuto la meglio.

Il gruppo italiano guidato da Alfredo Meomartini, nonostante i diversi allarmi sui profitti, fa sperare gli analisti in una crescita del fatturato del 7% e in un margine operativo complessivo del 10%, che dovrebbero essere spinti dalla crescita economica mondiale. Saipem inoltre ha tutte le carte in regola per mantenere il potere sui prezzi dell’olio nero.

Per quanto riguarda Eni il giudizio degli analisti è positivo. Merito, soprattutto, dell’attività petrolifera che nel primo trimestre ha generato profitti pari a 4 miliardi di euro. Le altre attività, invece, hanno generato una perdita di 200 milioni.

La mela tecnologica
Unico titolo hi-tech (e l’unico estero) su cui gli utenti hanno orientato la loro attenzione è Apple, che ha annunciato un nuovo sistema operativo e un avveniristico Mac Pro a cilindro. Questo, però, non è bastato a fargli invertire la rotta a Wall Street. Da gennaio è sceso di oltre il 18%, perdendo molto terreno dal massimo storico di settembre 2012.

L’appeal delle banche
Fuori dal podio, ma comunque fra i preferiti dagli utenti di Morningstar ci sono i bancari. Unicredit ha mostrato di essere capace di assimilare con successo le diverse acquisizioni mantenendo sotto controllo i costi. Per gli analisti di Morningstar il titolo di Piazza Cordusio ha un Narrow economic moat (cioè una buona capacità di mantenere il vantaggio competitivo) grazie all’efficienza operativa, sebbene il rallentamento dell’economia mondiale pesi molto sul lato dei costi.

Occhi puntati anche su Monte dei Paschi di Siena, nell’occhio del ciclone per una vicenda giudiziaria. Il titolo da gennaio ha perso il 4,79%. Da segnalare anche Banca Ifis e Banca popolare Emilia Romagna. La prima è una realtà bancaria che focalizza la sua attività sulle gestione finanziaria di piccole e medie imprese italiane e internazionali e da inizio anno ha guadagnato più del 56%. La seconda, come la maggior parte dei grandi gruppi bancari, soffre del rallentamento economico generale, perdendo da gennaio oltre l’11%. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Apple Inc237,59 USD-0,74Rating
Banca Ifis20,92 EUR-0,10
Banca Monte dei Paschi di Siena6,41 EUR2,92
BPER Banca SpA6,66 EUR0,79
Eni SpA13,70 EUR0,48Rating
Saipem SpA2,36 EUR0,43
UniCredit SpA44,99 EUR0,37Rating

Info autore

Azzurra Zaglio

Azzurra Zaglio  è stata Redattrice di Morningstar in Italia.

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