Apertura in rialzo per i listini di Wall Street. Il Dow Jones viaggia sopra la parità nonostante il negativo dato relativo alle vendite di case nuove negli Usa, che nel mese di luglio ha registrato il calo più significativo degli ultimi tre anni. Sul Nasdaq, che al momento guadagna lo 0,49%, è protagonista Microsoft. Il titolo del gruppo americano è balzato in avvio a +7% in seguito all’annuncio delle dimissioni da parte del suo amministratore delegato, Steve Ballmer. Partenza senza particolari scossoni per il comparto bancario che sembra non risentire delle speculazioni circa un probabile taglio del rating di JP Morgan e Goldman Sachs da parte dell’agenzia Moody’s.
Londra chiude in testa
Le Borse europee hanno chiuso in rialzo. A spingere gli acquisti sul finale è stato il positivo dato relativo alla fiducia dei consumatori di Eurolandia, che nel mese di agosto è cresciuto oltre le attese. Londra ha fatto segnare la performance migliore a +0,66% anche grazie al risultato del Pil britannico del secondo trimestre, superiore alle previsioni degli analisti. Sul fronte del debito sovrano, giornata tranquilla per gli spread. Il differenziale italiano si è mantenuto attorno ai 240 punti base. In lieve ripresa l’euro che ora è scambiato a 1,338 contro il dollaro Usa.
Ancora guai per Mps
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso a +0,19%. In difficoltà i titoli del comparto bancario, nonostante la stabilità dello spread. Ancora nei guai Banca Mps (-1,12%), i cui vertici sono sotto inchiesta della Consob per aver fornito informazioni omissive circa l’operazione Antonveneta. Male anche Mediobanca e Ubi Banca. Deboli i titoli di casa Agnelli: Fiat ha registrato -2,23%, Exor -1,4%. Tra i maggiori rialzi spiccano Eni (+2%) e Fondiaria Sai (+1,48%).
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