Il mercato ha sopravvalutato le potenzialità di crescita di Prudential nel mercato asiatico. Da inizio anno le azioni del gruppo finanziario britannico hanno incrementato il loro valore di oltre il 30% e ora sono scambiate con un premio pari al 70% del nostro prezzo obiettivo che è pari a 680 pence. La raccomandazione per gli investitori che hanno i titoli in portafoglio è quindi quella di approfittare del momento e di raccogliere i profitti fin qui accumulati.
Per la crescita si guarda ad Oriente
Prudential, una delle maggiori società assicurative in Gran Bretagna, opera anche nel segmento previdenziale, grazie alla controllata Jackson, e della gestione del risparmio, attraverso M&G Investment. Inoltre, grazie ad una sussidiaria che gestiste le attività sul territorio e a una rete di oltre 200.000 agenzie, Prudential riesce ad essere molto ben radicata anche nel mercato asiatico. Il gruppo ricava il 40% circa del suo fatturato in questa regione, e a nostro avviso ha tutte le credenziali per capitalizzare al massimo la crescente domanda di prodotti assicurativi in seguito all’espansione della classe media. Nonostante si sia affermata in importanti nicchie di mercato e abbia mantenuto una gestione prudente dei suoi conti, la società britannica non è riuscita a guadagnarsi una posizione di vantaggio all’interno del settore.
Margini in discesa
Come molte società assicurative, anche Prudential non ha un modello di business che le garantisce una stabilità nei flussi di cassa, e questo la rende molto sensibile all’andamento dei mercati finanziari. In base alle previsioni dei nostri analisti, il fatturato dell’azienda dovrebbe registrare nei prossimi cinque anni una crescita media attorno al 5%. Il contributo maggiore sarà offerto ancora dal mercato asiatico, anche se i tassi di crescita saranno inferiori rispetto al passato. La crescita dei costi di gestione, nonché l’espansione di prodotti a più basso valore aggiunto, contribuiranno nei prossimi anni alla flessione della profittabilità del gruppo, con il Roe che è visto in discesa al 18,6% nel 2017.
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