L’invecchiamento della popolazione fa bene a Novo Nordisk. Il gruppo farmaceutico danese, pioniere nella ricerca per la cura del diabete non deve preoccuparsi del futuro andamento delle sue vendite: la sua posizione sul mercato è molto solida e le dinamiche demografiche e alimentari nei paesi occidentali promettono di sostenere la domanda anche nei prossimi anni.
Novo tiene a bada la concorrenza
Novo detiene una fetta di mercato del 25% in un business che nel mondo rende ogni anno oltre 40 miliardi di dollari. Nonostante i brevetti per la produzione di insulina per gli esseri umani siano ormai scaduti da tempo e i farmaci generici siano diventati sempre più disponibili sul mercato, la concorrenza sul mercato è limitata dagli elevati costi legati non solo alla produzione, e in particolare quelli di upfront (di avvio dell’attività) e dei test farmaceutici, ma anche alla commercializzazione, poiché questa richiede una forte presenza sul territorio. Novo, dal canto suo, grazie alle sue tecniche di produzione molto efficienti e ad economie di scala elevate, riesce a mantenere margini di profitto molto elevati, difficilmente replicabili da nuovi entranti. L’azienda danese, inoltre, sta lavorando allo studio di nuove terapie innovative per la cura del diabete, che promettono di rinnovare il suo portafoglio prodotti, e ad una maggior diversificazione della sua offerta.
Titolo negoziato a sconto
I nostri analisti stimano una crescita media del fatturato attorno al 6% per i prossimi cinque anni, mentre il margine operativo dovrebbe mantenersi stabilmente attorno al 40%. Grazie ad aliquote fiscali più vantaggiose, inoltre, gli utili dovrebbero registrare un progresso del 10% annuo fino al 2017. In base a queste previsioni, la nostra stima del prezzo obiettivo per il titolo Novo è di 1155 corone danesi, che vale al gruppo farmaceutico un rating Morningstar di quattro stelle, ovvero una raccomandazione di esporsi sul titolo.
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