Sette fondi, collocati in Italia, superano il test d’ingresso nel Morningstar Analyst Rating a settembre. Uno guadagna subito l’argento, gli altri invece si collocano tra neutral e bronze.
Nell’ultimo mese, però, sono prevalse le revisioni al ribasso. Due comparti hanno perso l’oro e due l’argento. Tra quelli che hanno migliorato, segnaliamo Fidelity America e Pioneer Fds European Potential a cui è stato assegnato il rating bronze. Infine, vanno sotto revisione quattro fondi.
Nuovi giudizi
Entrano nell’universo dei rating due fondi azionari di Fidelity con focus ristretto sull’Indonesia e Singapore, rispettivamente. Il primo ottiene rating Bronze per la consolidata esperienza e specializzazione del team sulla regione condotto da Dhananjay Phadnis che ha saputo costruire un forte track record sin dal sua presa in carica nell’aprile 2008. Il secondo inizia invece il suo tour con Neutral: gli analisti mostrano infatti qualche riserva circa l’approccio molto aderente benchmark combinato ad alte commissioni. Il team però è valido, capeggiato da Gillian Kwek che è un investitore esperto.
Stessa sorte anche per i due comparti di Oddo Asset Management che per la prima volta ottengono il nostro rating. Avvio di bronzo per Oddo Avenir che, gestito collettivamente da un team stabile di quattro responsabili coordinati da Pascal Riegis, attua una strategia bottom up con focus su società “best in class” di media e piccola capitalizzazione per lo più francesi. Morningstar crede nella validità di questo approccio piuttosto selettivo, dimostrata nel corso degli anni anche con un rapporto rischio/rendimento bilanciato, ma è convinta che ci siano margini di miglioramento sul fronte dei costi, ancora troppo alti rispetto ai competitor.
Gestito dallo stesso team, Oddo Avenir Europe riceve invece al primo giro solo un Neutral per la minor esperienza sul mercato azionario britannico. La strategia è la stessa ma il raggio d’azione è europeo. Nonostante la performance (aggiustata per il rischio) sia stata nel lungo periodo molto buona, rimane la preoccupazione circa l’attuale elevata entità di asset gestiti e la mancanza di un limite di dimensione del fondo. Inoltre negli ultimi due anni vi è stata un’esposizione alle large cap molto al di sopra della media di categoria, che insieme ai costi anche qui superiori alla media, portano a un giudizio prudente.
Novità anche per altri tre fondi azionari. Bronzo per Aberdeen Global Latin American Equity, che ha il suo punto di forza nel team coordinato da Fiona Manning e Nick Robinson (senior fund manager) e nella squadra di supporto locale che ha implementato con successo il processo di ricerca fondamentale di Aberdeen, e per Pioneer Funds Top European Players che nonostante il periodo critico 2007-08 ha saputo recuperare le perdite e recentemente ha migliorato la gestione del rischio per limitare le deviazioni al ribasso future.
Silver per DWS Invest German Equities che anche se lanciato di recente, replica la strategia del fondo domiciliato in Germania DWS Deutschland, anche esso con rating Silver. Il gestore di entrambi i fondi, Tim Albrecht ha costruito un track record alto attivando un processo concreto e basato sui fondamentali che ha permesso agli investitori di guadagnare nelle diverse fasi di mercato.
Giù dal podio
Lasciano il primo posto due fondi di Carmignac Gestion. Carmignac Investissement e Patrimoine presentano alcuni fattori che fanno loro perdere il primato. Difficoltà di coprire in modo puntuale e preciso più esposizioni esotiche (come per esempio i mercati emergenti), rischio connesso a scommesse valutarie di breve termine e debolezza generale dei gestori azionari europei della società, insieme alle preoccupazioni circa un concreto piano di successione e agli alti costi, portano gli analisti a un abbassamento dei rating. Rimane però la convinzione che siano due soluzioni dalle ottime performance nel lungo periodo e dai team qualificati per portare avanti e bene approcci top down.
Discesa anche per Perkins US Strategic Value che ha visto alcuni recenti cambiamenti nel team di gestione che hanno coinciso con una certa perdita di performance. Tom Perkins però rassicura circa una ripresa futura, ma nell’attesa il rating scende a Bronze. Lo stesso avviene per Robeco Emerging Markets, prima Silver. Negli ultimi anni il fondo non ha corrisposto le aspettative alte di rendimento a cui aveva abituato nel tempo corrodendo così la convinzione in suo ritorno.
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