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Etp, la Fed spinge i flussi

La decisione della Banca centrale americana di continuare con la politica espansiva ha stimolato gli investimenti in replicanti. Il 2013 si conferma anno record per gli azionari.

Valerio Baselli 07/10/2013 | 10:04
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Settembre rischiava di essere un mese pericoloso. Ci si aspettava un incremento della volatilità a causa di potenziali tensioni in merito alla nomina del prossimo presidente della Federal Reserve, del tapering (la diminuzione del programma di acquisto bond) e del coinvolgimento statunitense nel conflitto in Siria. Questi rischi non si sono materializzati e gli investitori hanno continuato a far correre le azioni. Una strategia confermata anche dal mercato degli Etp che, in generale, il mese scorso hanno registrato flussi positivi per 35 miliardi di dollari. Da inizio anno, la raccolta netta complessiva si attesta a quota 162 miliardi. A dirlo è il consueto report ETF Landscape – Industry Highlights, pubblicato dal BlackRock Investment Institute.

Azionari da record
Sui 35 miliardi di raccolta netta di settembre, ben 28,7 riguardano strumenti azionari. Di questi, 23, 4 miliardi sono confluiti in replicanti dedicati all’equity dei paesi sviluppati, la metà circa all’equity Usa. Bene anche l’azionario europeo, con 5,3 miliardi raccolti e quello giapponese (2,8 miliardi), che segna il diciannovesimo mese consecutivo di raccolta positiva. Tornano in positivo anche i replicanti azionari emergenti, prima volta nel 2013, segno che forse gli investitori sono pronti ad aumentare il loro livello di rischio.

I flussi complessivi da inizio anno verso Etp azionari hanno ora raggiunto quota 173 miliardi di dollari, in crescita rispetto allo scorso anno. I flussi sono stati positivi e in aumento del 46% rispetto allo stesso periodo del 2012.

Sul fronte obbligazionario, invece, i replicanti a reddito fisso hanno registrato a settembre flussi positivi per 6,6 miliardi di dollari e la raccolta da inizio anno è quasi ritornata ai massimi registrati a maggio, anche se il dato dei nove mesi si pone al livello più basso dall’inizio della crisi del credito del 2008. Tra i segmenti più positivi all'interno del settore a reddito fisso, si segnalano i flussi verso le obbligazioni ad alto rendimento e dei mercati emergenti.

Secondo il report, i primi tre replicanti per flussi in entrata a livello globale da inizio anno sono: Wisdom Tree Japan Hedged Equity Fund (non venduto in Italia), iShares Russell 2000 e iShares Japan. I primi tre per deflussi da inizio anno, invece, sono: SPDR Gold, iShares iBoxx $ Investment Grade Corporate Bond e iShares Barclays TIPS Bond.

Un’industria in crescita
"Nel mese di settembre gli investitori sono rimasti cauti, ma hanno mostrato un maggiore interesse nei mercati emergenti rimanendo però orientati sull’azionario europeo”, ha commentato Emanuele Bellingeri, responsabile per l’Italia di iShares, in una nota. “Gli Etf continuano a essere uno strumento di investimento sempre più apprezzato per prendere esposizione su queste asset class”.

“Con circa 350 miliardi di dollari investiti solo in Europa, gli Etf rappresentano una delle aree più in crescita degli investimenti finanziari”, afferma Matt Johnson, responsabile della distribuzione EMEA di Etf Securities, che ha appena lanciato Canvas, un nuovo servizio che permette alle società di asset management di tutto il mondo di costruire e lanciare Etf a marchio privato in Europa. “Negli ultimi dieci anni il mercato dei replicanti ha visto decuplicare le masse in gestione. Etf Securities si aspetta che il mercato continui a crescere più del 50% nei prossimi due anni, dato che gli investitori stanno diventando sempre più consapevoli dei vantaggi di costo, trasparenza e facilità di utilizzo degli Etf rispetto ad altri tradizionali veicoli finanziari. Investitori istituzionali e retail stanno sempre più considerando, infatti, questi prodotti per ottenere esposizione non solo a mercati sviluppati ed emergenti ma anche a specifiche asset class. Grazie a canali dstributivi più capillari attraverso segmenti di mercato e regioni, e alla grande conoscenza di questi strumenti, ci si aspetta una domanda ancora più sostenuta per questi prodotti di investimento”.

 

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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