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Ford guida controtendenza

Migliorano le vendite dell'azienda americana che ora punta forte sulla qualità delle autovetture e sull'efficienza del processo produttivo. Il mercato continua a scontare il titolo. Gli analisti raccomandano di estendere la posizione. 

Francesco Lavecchia 08/10/2013 | 13:43
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Ford è sulla strada giusta per la ripresa. Mentre il mercato dell’auto negli Usa ha registrato una contrazione delle vendite nello scorso mese rispetto ad agosto, la casa automobilistica americana ha vissuto il miglior settembre dal 2006, con volumi in crescita del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2012 grazie alle buone performance sia del segmento auto (+13,6%) che di quello dei camion (+8,3%).

Vendite in salita
Le nostre previsioni sull’andamento del  mercato Nord Americano per il 2013 continuano a essere improntate all’ottimismo. Le vendite dovrebbero superare la soglia dei 15,5 milioni di unità grazie un buon risultato nel quarto trimestre, che beneficierà del calo dei tassi d’interesse, dei prezzi ancora alti delle auto usate e del debutto di numerosi nuovi modelli. I nostri analisti si aspettano che nei prossimi cinque anni Ford registri una crescita media del fatturato attorno al 4,4% e un significativo miglioramento del suo margine operativo, visto in salita dal 4,5% dello scorso anno all’8,5% del 2017. In base a queste considerazioni, la nostra stima del prezzo obiettivo del titolo è di 23 dollari per azione che vale a Ford un rating Morningstar di quattro stelle, ovvero una raccomandazione di estendere la posizione sul titolo.

Qualità ed efficienza
Nonostante la frenata del mercato dell’auto, negli ultimi tre anni la casa americana ha conseguito risultati importanti portando il suo giro d’affari dai 119 miliardi di dollari del 2010 ai circa 139 miliardi previsti per il 2013, e questo per effetto dei significativi passi in avanti compiuti dal management. L’aver puntato sulla qualità ha modificato la percezione delle autovetture da parte dei consumatori, che ora le acquistano non solo in virtù dei generosi incentivi statali. Significativi progressi sono stati registrati anche nel miglioramento dell’efficienza del processo produttivo. L’opera di razionalizzazione delle piattaforme produttive continuerà fino al 2016, al termine della quale si prevede la sua produzione a livello globale venga realizzata attraverso l’utilizzo di sole cinque piattaforme. Questo consentirà a Ford di ottenere elevate economie di scala, riducendo in maniera significativa i costi di fabbricazione. 

 

Per leggere l'analisi completa su Ford clicca qui.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Ford Motor Co11,07 USD-0,05Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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