Troppi like per Facebook dopo le ultime trimestrali. I progressi registrati dai conti della società americana, sia nel fatturato che nella profittabilità, hanno fatto guadagnare al titolo circa il 27% negli ultimi tre mesi. Ora le azioni del social network americano sono scambiate sul mercato a un prezzo di poco inferiore ai 50 dollari per azione, il 40% in più rispetto al nostro prezzo obiettivo che è 36 dollari, e i nostri analisti raccomandano prudenza.
Rischio volatilità
Persiste, infatti, ancora una forte incertezza sul futuro andamento dei ricavi che potrebbe alimentare la volatilità del titolo nel breve periodo. L’azienda statunitense, comunque, è già riuscita a normalizzare il suo margine operativo attorno al 30%, e siamo convinti che possa raggiungere la sua maturità nei prossimi dieci anni. Facebook conta più di un miliardo di iscritti e circa il 60% di loro vi accede ogni giorno. La società di Zuckerberg riesce così a collezionare dati e a registrare l’attività on-line dei suoi utenti come nessun altro social network o sito Internet riesce a fare, e questo è anche il motivo per cui catalizza oltre quattro miliardi di dollari in pubblicità.
Vero la maturità
Il fronte su cui, però, deve continuare a lavorare è lo sfruttamento commerciale di questi dati. Importanti passi in avanti, rispetto al passato, sono stati fatti nella misurazione del ritorno degli investimenti pubblicitari, ma manca ancora uno standard come nel search advertising (la pubblicità legata ai motori di ricerca). Inoltre, la società americana dovrebbe cercare di sfruttare in maniera trasversale il suo prezioso database vendendo la licenza dei dati anche a società terze. Per i prossimi dieci anni, i nostri analisti prevedono che il gruppo possa registrare una crescita media del fatturato del 24,5%, e questo anche grazie al prezioso contributo del segmento mobile. Nonostante il ritardo nel confezionamento della sua applicazione per smartphone, Facebook ha infatti raggiunto in breve tempo quota 750 milioni di utenti grazie ad un ritmo di crescita annuo del 54%.
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