I riflettori degli investitori che consultano il sito di Morningstar sono tutti puntati sul Gruppo Fiat. Il titolo, infatti, è interessato dalla questione dell’acquisizione del 100% delle quote di Chrysler e di un’eventuale Ipo entro fine anno. Una diatriba che dipende da chi vincerà il braccio di ferro tra Sergio Marchionne e Veba, il fondo pensione americano che detiene il 41,5% di azioni di Chrysler per conto del sindacato dei lavoratori del segmento auto.
Dietro il Lingotto, conferma per il settore energetico con Enel ed Eni in testa. Il tema è ribadito anche da una new entry del mese: Maire Tecnimont Spa che è a capo di un gruppo internazionale di ingegneria e grandi costruzioni operante nel comparto delle energie rinnovabili, del petrolio, della chimica e delle infrastrutture.
Primo ingresso anche per l’A.S. Roma. La società giallo-rossa vince in campo e a Piazza Affari con valori record, fino al picco di 1,80 euro per azione. Negli ultimi sei mesi la sua quotazione è cresciuta del 248,68% e, solo nell’ultimo mese, del 230%.
Il telefono perde la linea
Telecom, prima in classifica nel mese di settembre, scende di qualche posizione ma continua a suscitare interesse. Dopo il passaggio a Telefonica, operatore spagnolo che ha acquisito il controllo dell’azienda, ora è il momento di capire gli effetti della mozione approvata dal Senato per la modifica della legge sull’Opa. Il punto cruciale è quello del controllo su una società quotata con una partecipazione inferiore al 30%, soglia oltre la quale il nuovo socio di maggioranza sarebbe obbligato a lanciare un’Opa (offerta pubblica di acquisto) remunerando anche i piccoli azionisti e non solo i pesci grossi come è avvenuto finora nel passaggio di testimone.
Scendono anche i titoli bancari. Rimangono in prima fila solo Unicredit e Banca Monte dei Paschi, allineandosi ad Assicurazioni Generali, unico titolo assicurativo presente.
Apple acerba?
Apple non piace più come prima: è penultima tra le dieci azioni più seguite dagli utenti del sito. Eppure la mela dell’IT non sembra poi così indigesta: il gruppo ha reso noto il desiderio di attivare una partnership con la grande rivale Google che, secondo il management, porterebbe vantaggi a tutti. Inoltre, la società fondata da Steve Jobs ha appena messo sul mercato il nuovo AirPad e ha chiuso un contratto da 578 milioni di dollari con GT Advanced Technology per la produzione e fornitura di materiali in cristallo di zaffiro.
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