L’analisi degli investimenti finanziari sui mercati emergenti ci ha insegnato che questi sono più rischiosi, presentano un maggior potenziale di rendimento e non sono perfettamente correlati agli investimenti sui mercati sviluppati. Questi attributi rendono i mercati emergenti una asset class meritevole di essere considerata ai fini della costruzione del portafoglio. Sono necessarie due precisazioni però: la prima è che l’esposizione verso questi mercati nella gran parte dei portafogli è verosimilmente modesta (per ragioni di ottimizzazione del profilo di rischio-rendimento complessivo e, allo stesso tempo, di rispetto dei vincoli di tolleranza al rischio degli investitori). La seconda è che, in realtà, i mercati emergenti sono numerosi e offrono opportunità e rischi diversi tra loro.
Tipologie di investimento
Focalizzando la nostra attenzione sui fondi che investono a livello internazionale su tutti i principali paesi considerati come emergenti, una prima distinzione di “alto livello” va fatta sicuramente sulla natura degli strumenti finanziari scelti dai gestori. In particolare, vanno distinti gli investimenti in azioni da quelli in obbligazioni, che come ben noto presentano un diverso profilo di rischio-rendimento. Anche per quanto riguarda i paesi emergenti, in modo non sorprendente, i primi sono più rischiosi dei secondi. Ciò emerge, ad esempio, nella seguente tabella, dove riportiamo le medie di categoria Morningstar, in particolare nelle colonne “deviazione std” a 3 e 5 anni.
Categoria Morningstar |
Rendimento a 3 anni |
Rendimento a 5 anni |
Deviazione std. 3 anni |
Deviazione std. 5 anni |
Bilanciati Mercati Emergenti Globali |
1.21 |
9.37 |
9.60 |
9.79 |
Obbligazionari Paesi Emergenti |
4.54 |
11.86 |
7.86 |
7.86 |
Azionari Paesi Emergenti |
-0.27 |
12.39 |
14.32 |
16.52 |
Fonte: Morningstar, rendimenti in euro annualizzati, dati al 31 ottobre 2013 |
Una soluzione intermedia
Nella tabella, abbiamo inserito anche la media di categoria Morningstar Bilanciati Mercati Emergenti Globali. Si tratta di fondi che più di recente sono stati sviluppati dalle Sgr per proporre una soluzione intermedia in termini di rischiosità. Come dimostrano anche i dati che abbiamo estratto, i fondi bilanciati offrono una maggior diversificazione per ridurre il rischio in modo coerente con gli obiettivi che si prefiggono. Gli investitori interessati a questo livello di diversificazione, pur restando nell’ambito dei mercati emergenti, potrebbero dunque scegliere tali fondi.
In alternativa, gli investitori potrebbero scegliere di costruire il loro livello di diversificazione tra obbligazioni (in valuta locale o in valuta forte) e azioni, andando a identificare singoli fondi specializzati di qualità. Secondo gli analisti di Morningstar, tali fondi sono quelli che hanno un Morningstar Analyst Rating pari a Bronze, Silver o Gold. In particolare, ecco gli elenchi di quelli che consideriamo migliori (clicca sui link):
Obbligazionari Paesi Emergenti