Un terzo trimestre al di sotto delle attese ha frenato la marcia del titolo Sanofi in Borsa. I problemi incontrati nelle fabbricazione di alcuni vaccini hanno pesato sui conti del gruppo farmaceutico francese, traducendosi in un calo degli utili d’esercizio per il terzo periodo consecutivo, ma a nostro avviso il mercato non ha adeguatamente valutato il risultato intermedio prodotto dal segmento dei farmaci contro il diabete.
Il business del diabete
Le vendite del Lantus, infatti, sono cresciute del 18% e questo ci fa ben sperare in ottica di lungo termine anche in ragione dell’evoluzione del mercato dell’insulina e dell’offerta dei competitor. Sanofi vanta una posizione di leadership all’interno del mercato dell’insulina e, grazie alla mancata approvazione da parte delle autorità di regolamentazione statunitense di alcuni nuovi farmaci concorrenti, è in prima linea per trarre vantaggio dalla forte diffusione del diabete sia negli Stati Uniti che negli altri paesi occidentali.
Le previsioni degli analisti
I nostri analisti prevedono una crescita media del fatturato attorno al 17% per i prossimi cinque anni e un miglioramento del margine operativo di circa 300 punti base (dal 27% previsto a fine 2013 al 30% del 2017), anche in ragione del contributo al fatturato che si aspettano dal debutto di nuovi farmaci e dalla crescita nei mercati emergenti. Sanofi, infatti, può vantare un cospicuo gruppo di prodotti che ha completato anche l’ultima fase dei test di controllo e sono pronti a sostenere il fatturato quando alcuni importanti brevetti, come quello relativo al Lantus, scadranno tra il 2014 e il 2015.
In base a queste considerazioni, i nostri analisti stimano per il gruppo farmaceutico un prezzo obiettivo di 96 euro per azione che, date le ultime quotazioni di mercato, vale al titolo un rating Morningstar di quattro stelle, ovvero una raccomandazione di estendere la posizione sul titolo.
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