Mercati senza bussola

I dati macro opposti di Inghilterra e Cina innervosiscono i listini europei. A Milano buona performance di Mps e Telecom. New York comincia a guardare con preoccupazione le valutazioni dell'equity. 

Marco Caprotti 10/12/2013 | 13:15
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Prosegue in maniera contrastata la seduta delle Borse europee. A condizionare le contrattazioni c’è, da una parte la crescita della produzione industriale in Inghilterra e, dall’altra, la notizia di un calo di in Cina. In una situazione del genere gli operatori preferiscono muoversi seguendo le indicazioni degli analisti sui singoli titoli.

A Milano Mps prosegue il recupero iniziato ieri. Il mercato sta all'erta nell’attesa di capire quando la banca senese lancera' l'aumento di capitale. La Fondazione ha chiesto che l'operazione sul capitale sia posticipata al secondo trimestre 2014, pena un voto contrario in assemblea (che si terra' il 27 dicembre). Il management, invece, preme per realizzarla al più presto. Telecom Italia sugli scudi, mentre è scattato il conto alla rovescia per l'assemblea del 20 dicembre.

New York prudente
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà all’insegna della prudenza. I nuovi record toccati dal Dow Jones, dicono gli analisti, spingeranno gli operatori a considerare attentamente le valutazioni dell’equity. Per questo non vengono escluse prese di profitto. Soprattutto alla luce dei dati che mostrano un rallentamento della Cina.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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