In Borsa prevale l'incertezza

Gli investitori continuano a ragionare sulla prossima fine delle iniezioni di liquidità della Fed e intanto portano a casa un po' di profitti. Milano parte piatta. Tengono Telecom e Buzzi. Pesante Mediolanum. 

Francesco Lavecchia 11/12/2013 | 09:42
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Seduta negativa per le Borse asiatiche. Nonostante gli analisti prevedano un taglio alla politica di stimoli da parte della Federal Reserve solo nel prossimo anno, gli operatori approfittano del momento di incertezza per raccogliere parte dei profitti fin qui accumulati. Tokyo ha ceduto lo 0,62%, appesantita anche dall’apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro. Mentre i listini cinesi sono stati penalizzati anche dalla cattiva intonazione del comparto minerario, penalizzato dalle negative stime sulla produzione di rame per il 2014. Shanghai ha chiuso a -1,49%, mentre Hong Kong ha perso l’1,71%.

Europa debole
Avvio in debole rialzo sulle piazze finanziarie del Vecchio continente. Piazza Affari apre piatta a +0,03% e vede il recupero di Telecom Italia e i rialzi di Buzzi Unicem e World Duty Free. Pesante ribasso in apertura per Mediolanum, che paga la vendita di sue azioni da parte di Fininvest per un ammontare pari al 5,6% del suo capitale sociale. La giornata odierna, povera di aggiornamenti macro, sarà animata dalle aste per i Bot a 12 e tre mesi, e dalla nuova verifica in Parlamento della fiducia per il Governo Letta. Intanto lo spread cala ancora portandosi sotto i 223 punti base. 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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