Punti chiave
-Titoli value per inseguire la rivalutazione del capitale
-Investire in high yield stock per un rendimento fisso
-L’Economic moat per ridurre la volatilità dei rendimenti
Morningstar mette i panni del sarto e sceglie i titoli migliori per il 2014 su misura per ogni tipologia di investitore. Per quelli che guardano unicamente al rendimento in conto capitale e si concentrano sulle valutazioni azionarie per selezionare i titoli con i più alti margini di apprezzamento, i nostri analisti indicano Fiat Group e Iamgold tra quelli con un rapporto Prezzo/Prezzo Obiettivo più basso. Le azioni del Lingotto, al momento, sono scontate di oltre il 60% rispetto al nostro prezzo obiettivo che è di 14 euro.
Fiat-Chrysler funziona
Secondo i nostri analisti l’operazione Chrysler permetterà alla casa automobilistica torinese di sfruttare le forti sinergie tra le due aziende e di tradurle in un significativo miglioramento dei margini di profitto già nei prossimi cinque anni, in cui il margine operativo dovrebbe passare dal 4% al 6,3%. Le due case automobilistiche, infatti, non operano sugli stessi mercati e quindi non rischiano di farsi concorrenza tra di loro. In più, possono condividere le piattaforme di produzione, gli acquisti di componenti e la tecnologia, generando importanti economie di scala. La posizione di leadership in Brasile e la crescente attenzione dei Governi alla riduzione delle emissioni di gas nell’atmosfera, che mettono Fiat in una posizione privilegiata grazie alla sua offerta di piccole utilitarie e alla sua tecnologia per migliorare l’efficienza del consumo di carburante, ci lasciano fiduciosi sulle prospettive di crescita del fatturato.
Iamgold, non solo oro
La compagnia mineraria Iamgold, invece, ha pagato oltremodo il negativo andamento del prezzo dell’oro cedendo in Borsa negli ultimi 12 mesi oltre il 60% della sua capitalizzazione di mercato. Il gruppo canadese, oltre alle sue miniere d’oro, è uno dei tre maggiori produttori di niobium, un minerale molto raro la cui domanda è prevista in forte crescita dato il suo utilizzato nel settore aerospaziale, e questo supporta le nostre stime sull’evoluzione del giro d’affari di Iamgold, che tra il 2014 e il 2017 dovrebbe salire ad un ritmo medio del 9%. L’azienda Nord-americana, inoltre, ha un’attenta disciplina di sviluppo, in base alla quale avvia nuovi progetti solo se l’investimento è supportato da quotazioni convenienti dell’oro, e questo le garantisce il mantenimento di elevati livelli di profittabilità.
GDF Suez, alto dividendo grazie alla diversificazione
Per molti investitori la rivalutazione del capitale non è un requisito essenziale, poiché preferiscono titoli che assicurino loro un flusso di liquidità costante nel tempo. Il rischio, in questo caso, è di farsi incantare da dividend yield troppo elevati che potrebbero nascondere ritocchi contabili o la decisione della società di ricompensare gli azionisti attingendo alla cassa. Meglio, quindi, preferire aziende con una politica di dividendo disciplinata in quanto questa è solitamente garanzia di una sostenibilità del dividendo nel medio/lungo periodo. L’utility francese GDF Suez e la società energetica Boardwalk Pipeline Partners hanno un dividend yield tra i più alti sul mercato (rispettivamente 9,09% e 8,64%) e una cedola costante o, come nel caso di Boardwalk, addirittura crescente nel tempo.
A questo poi si aggiunge la convenienza delle loro quotazioni di mercato. GDF, ad esempio, è scambiata a un tasso di sconto del 25% rispetto alla nostra stima del prezzo obiettivo che è di 22 euro. Dopo l’acquisizione di International Power nel 2012, il gruppo francese è diventato uno tra i maggiori distributori di energia al mondo nel periodo peggiore per il mercato energetico, indebolito dai bassi prezzi di gas ed energia. Dal 2010 a oggi, il margine operativo ha registrato un brusco calo, passando dall’11,24% al 7,35%. ma i nostri analisti stimano che il gruppo transalpino possa ritornare sui livelli di tre anni fa grazie alla crescita dei volumi di produzione di gas e petrolio e a una razionalizzazione dei costi di gestione.
Boardwalk riparte nel 2014
Discorso analogo vale per Boardwalk Pipeline Partners, compagnia energetica attiva nel segmento “midstream” (trasporto e stoccaggio di gas e petrolio), le cui azioni sono negoziate al momento a prezzi significativamente inferiori rispetto alla nostra valutazione che è di 30 dollari. A nostro avviso il mercato non sta adeguatamente valutando le prospettive future del gruppo statunitense che, dopo tre anni di crescita moderata, dovrebbe riprendere a correre nel 2014 migliorando in questo modo anche i suoi margini di profitto.
Western Union aspetta la ripresa economica
L’esperienza maturata da Morningstar insegna che solo quelle società che hanno una posizione di vantaggio all’interno del proprio settore possono generare elevati rendimenti del capitale nel lungo periodo e creare valore per l’azionista. Tra i titoli a cui i nostri analisti riconoscono un ampio vantaggio competitivo (Wide Economic Moat), Western Union ed Express Script sono tra quelli più convenienti sul mercato con un rating Morningstar di quattro stelle. La società americana, leader assoluta nell’industria dei money transfer grazie ad un volume di transazioni di molto superiori a quello dei suoi competitor, ha sofferto negli ultimi anni la negativa congiuntura economica ma i nostri analisti sono convinti che i trend demografici di lungo periodo giochino a suo favore. Un’economia in recessione implica il taglio all’occupazione e quindi un calo dei trasferimenti di denaro da parte dei lavoratori verso i luoghi d’origine. Nei prossimi anni, però, assisteremo al ricollocamento dei lavoratori immigrati verso i paesi in maggior espansione, anche se quelli sviluppati continueranno a richiedere lavoratori emigranti per sostenere la crescita delle loro economie. Quest’anno il fatturato subirà un calo del 2% ma nei successivi quattro anni il giro d’affari del gruppo Usa dovrebbe risalire a un ritmo del 5% annuo.
Express Scripts, stoffa da leader
Express Script è il principale operatore nel segmento health care del pharmacy benefit management (PBM), una figura intermedia tra le case farmaceutiche e i centri sanitari. Il suo compito è di gestire le richieste di medicinali di questi ultimi nel modo più efficiente possibile partendo proprio dalla fornitura di medicinali ai prezzi più convenienti. La posizione di leader del settore permette all’azienda americana di fare acquisti su larga scala e quindi di beneficiare di prezzi più vantaggiosi dalle case farmaceutiche. E questo contribuisce ad attrarre clienti che a loro volta possono beneficiare di condizioni più convenienti. Il futuro, poi, gioca dalla parte di Express Scripts. Il consumo di farmaci negli Stati Uniti è destinato a crescere nei prossimi anni in seguito all’invecchiamento della società americana e all’estensione della copertura sanitaria a una fascia più estesa della popolazione. Inoltre, anche le richieste di farmaci per la cura di patologie complesse o rare sono viste in aumento, e questo spingerà molti operatori sanitari a rivolgersi a Express Script per controllare la propria spesa farmaceutica.
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