L’energia italiana brilla, da mesi, tra le azioni più cliccate sul sito di Morningstar. Eni ed Enel non lasciano il podio neppure a dicembre e accolgono tra loro Fiat. Il gruppo torinese negli ultimi mesi sta dando soddisfazioni agli investitori in seguito all’acquisizione dell’intera quota Chrysler.
Del Belpaese sono anche i titoli che seguono in classifica: Banca Monte dei Paschi e Telecom. Il primo è ormai l’unico finanziario che continua a destare interesse tra gli utenti del sito. Gli altri competitor, al contrario, da novembre non compaiono più tra i più seguiti. Telecom invece nell’ultimo periodo sta discutendo scelte importanti: la notizia circa un’eventuale vendita di Tim Brasil, società controllata dal gruppo, a una cordata capeggiata da Telefonica.
New entry
A fine anno entrano nella top ten azionaria tre nuovi titoli di settori diversi: utility, beni di consumo e oro. GDF Suez è un'impresa integrata nell'energia nata nel luglio del 2008 dalla fusione di Gaz de France e Suez. La società gestisce il trasporto del gas naturale e rappresenta la più grande rete di distribuzione in Europa. Inoltre, gestisce una flotta di centrali elettriche in tutto il mondo da circa 60 gigawatt di capacità.
Nestle SA è una società di produzione e distribuzione di prodotti alimentari confezionati, soprattutto dolciari.
Infine, tra le novità c’è anche Iamgold Corp, società mineraria specializzata nell’estrazione di oro. Gli investitori vogliono sapere se è il caso di credere nel metallo e vogliono capire come si muovono le società del segmento. Gli strategist non lo consigliano per il nuovo anno e, guardando ai dati del gruppo, salta all’occhio una perdita significativa a fine 2013.
Chi chiude la top ten
La top ten si chiude con Apple e IMA (Industria Macchine Automatiche Spa). Il gruppo fondato da Steve Jobs sta giocando la sfida digitale con Google per un’app per le automobili. Sul Wall Street Journal si legge che per i due colossi l’auto rappresenta la nuova frontiera per i dispositivi mobili. La competizione tra i due è aperta anche per ottenere il sostegno da parte dei produttori delle quattro ruote. Apple ha già avuto l’ok di Bmw, Mercedes Benz, Honda e General Motors.
IMA, small cap bolognese, invece piace per la diversificazione dei prodotti di cui si occupa (macchinari di produzione e confezionamento per farmaci, caffè, thè, cosmetici) Il mercato ha fiducia nelle buone prospettive di crescita, anche a livello internazionale.
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