Punti chiave
- La raccolta netta totale dei replicanti nel 2013 ha superato per il secondo anno consecutivo la soglia dei 200 miliardi, sottolineando quindi la continua crescita del settore.
- Su base annua, gli Etp azionari hanno attirato 247,3 miliardi di dollari, segnando un nuovo record storico.
- Gli strumenti smart beta hanno registrato il record di 65,1 miliardi di dollari di afflussi netti (raccolta quasi raddoppiata rispetto al 2012), capitanati dai fondi che replicano indici ponderati in base al rendimento da dividendi.
Gli Exchange traded product (Etp, acronimo che racchiude Etf, Etc ed Etn) hanno chiuso l’anno in bellezza. Secondo il consueto report ETF Landscape – Industry Highlights, redatto da BlackRock Investment Institute, i quasi 5.000 strumenti quotati nel mondo hanno segnato in dicembre una raccolta netta globale di 24,7 miliardi di dollari, il che porta il risultato totale dell’anno a 235,5 miliardi, cifra inferiore solo a quella del 2012 (263 miliardi). Il patrimonio gestito, dal canto suo, ha ufficialmente sfondato quota 2.400 miliardi.
Mai così tanta voglia di azioni
L’anno appena terminatosi ha segnato un nuovo record storico per i replicanti azionari, i quali hanno raccolto 247,3 miliardi di dollari, superando i livelli del 2008, unico anno in cui gli Etp azionari avevano registrato flussi superiori ai 200 miliardi. Nel dettaglio, nell’intero 2013 le esposizioni statunitensi hanno registrato flussi in entrata per 147,8 miliardi, seguite dal Giappone con 38,2 miliardi. I fondi azionari paneuropei, invece, hanno recuperato a partire dal secondo semestre, chiudendo l’anno a quota 26,7 miliardi, raccolta più che raddoppiata rispetto a quella del 2012.
Per quanto riguarda i replicanti a reddito fisso, invece, seppur inferiore ai livelli del 2012, la raccolta è stata positiva per 27,5 miliardi di dollari; l’interesse più forte è stato riscontrato dai prodotti a breve termine.
L’Etf “smart” piace sempre più
Il report di BlackRock, come anche già le statistiche di Morningstar, attesta come i prodotti smart beta siano sempre di più al centro dell’interesse degli investitori (clicca qui per approfondire). Questa particolare tipologia di replicanti ha raccolto l’anno scorso 65,1 miliardi di dollari, raddoppiando in pratica la raccolta dell’anno precedente.
Record anche per Borsa Italiana
Anche gli Etp quotati a Piazza Affari hanno registrato il loro miglior anno di sempre. “Dicembre è stato un altro mese di forte raccolta per il mercato italiano degli Etp, che ha chiuso il miglior anno di sempre in termini di flussi netti”, commenta in una nota Emanuele Bellingeri, responsabile per l’Italia di iShares. “Gli investimenti si sono concentrati sia sull’obbligazionario, principalmente degli Stati Uniti a breve termine e dell’area euro su tutte le scadenze, sia sull’azionario che ha registrato flussi ancora una volta positivi in particolare sui paesi sviluppati con una preferenza per l’Europa confermando il trend a cui abbiamo assistito durante tutto il corso dell’anno. In Italia, infatti, dal nostro osservatorio, nel 2013 il mercato azionario dei paesi sviluppati ha registrato i flussi maggiori con i paesi europei a guidare la classifica seguiti dal Giappone (a cambio coperto), dagli Stati Uniti e dal FTSE Mib. La vera sorpresa dell’anno può essere considerata proprio questa, con investitori nostrani ed esteri che hanno iniziato a investire in modo pesante sul listino italiano tramite Etf”.
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