Il Pac (Piano di accumulo del capitale) consiste in una modalità di accesso al mercato degli investimenti graduale e sistematico, che prevede il versamento periodico di importi di denaro modesti, mediando quindi i prezzi di acquisto.
Gli elementi distintivi sono: l’accessibilità, in quanto permette di accedervi appunto con quote molto contenute, in genere da 50 euro in su; il metodo, poiché aiuta a porsi degli obiettivi presenti e futuri e a costituire con gradualità il capitale per realizzarli, sottraendo ai consumi correnti piccole cifre e stimolando il processo di un risparmio finalizzato; la flessibilità, data dalla scelta personale della periodicità del versamento, della durata del piano, della somma da destinare e della modifica o interruzione dei versamenti. Si contrappone al Pic, Piano di investimento del capitale, ossia la scelta di investire tutta la somma di denaro in una volta (all in).
Pic o Pac?
Ancora oggi, non esiste un’unica corrente di pensiero circa la maggiore o minore convenienza di un investimento in Pac, piuttosto che in un Pic. In ogni caso è importante sottolineare due aspetti che rendono la prima tipologia di investimento un utile strumento di pianificazione finanziaria. Il piano di accumulo si adatta alla situazione in cui si trovano di solito i risparmiatori, il cui capitale deriva soprattutto dalle entrate del lavoro (che hanno una cadenza periodica). In questo modo il versamento ogni sei o dodici mesi è la soluzione più agevole per disciplinare i propri flussi di risparmio.
Sul fronte dei costi, è bene sapere che le commissioni d’ingresso in un Pac, incidono prevalentemente sui primi 12 versamenti. Ciò comporta che, chi si trova nella condizione di dover interrompere il piano, paga di più in percentuale rispetto all'effettivo investito di chi, invece, avrà portato a termine il piano. La quota che invece si acquista in un Pic ha un unico prezzo e le commissioni sono inferiori a quelle dei piani di accumulo. Recentemente, inoltre, si stanno diffondendo molti Pic che ne sono esenti.
Voglia di rassicurazione
Anche da un punto di vista psicologico, la formula del Pac consente di affacciarsi al mercato in modo più controllato. Christine Benz, responsabile finanza personale di Morningstar, ha studiato come l’investimento graduale per la maggior parte degli investitori sia più rassicurante, soprattutto nelle fasi di turbolenza dei mercati, quando la paura di perdere porta l’investitore a una distorsione cognitiva del proprio investimento. Infatti, sottoscrivendo periodicamente dei versamenti si beneficia di un’altra caratteristica del Pac, la progressività, che consente di mediare i prezzi di acquisto e di mitigare (e a volte evitare) il rischio di bad timing, ossia di entrare nel mercato in un momento sfavorevole.
Morningstar ha preso in esame i rendimenti mensili di un investimento di 12 mila euro con cadenza annuale (Pac) e della stessa somma investita in un’unica soluzione (Pic) (vedi tabelle).
L'’ipotesi è che si stia investendo in un fondo azionario europeo e che la somma non ancora investita sia detenuta come liquidità. Per questo, il Pac porta con sé un costo-opportunità che si paga su quella liquidità in attesa di essere investita. In altre parole: se il mercato sale, si perdono tutti i guadagni che si sarebbero ottenuti investendo tutto subito, ma quando scende i rendimenti del Pac al contrario saranno maggiori (sempre a parità di versamento - vedi anche i grafici di crescita).
Ciò evita di compiere l’errore di comprare sui massimi e vendere sui minimi e di sbagliare il tempo di ingresso e di uscita dal mercato. Va però detto che, allungando la durata di Pic e Pac, si riducono le differenze in termini di rischio.
Sul mercato esistono particolari tipologie di servizi di accumulo che seguono da vicino il ciclo di vita del cliente, modificando il profilo di rischio del piano con il passare del tempo. Così facendo, nei primi anni l’investimento in attività finanziarie più aggressive sarà maggiore. Via via che si avvicina la scadenza, saranno invece scelti fondi con profilo di rischio sempre più prudente, per consolidare il rendimento ottenuto fino a quel momento.
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