Analisi preparata da Anita Mauro di Eutekne
Negli ultimi anni, il legislatore ha spesso utilizzato l’imposta di bollo come strumento per colpire la ricchezza legata al “risparmio” dei contribuenti.
Da ultimo, la legge di stabilità 2014 si è inserita in questo procedimento elevando l’aliquota di applicazione dell’imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche alla clientela relative ai prodotti finanziari, dall’1,5 per mille operante nel 2013, al 2 per mille, applicabile nel 2014. Inoltre, la L. 147/2013 ha eliminato il limite minimo di imposta pari a 34,20 euro, che operava per tutti i clienti, fino al 31.12.2013. Infine, con lo stesso provvedimento è stata elevata la misura massima dell’imposta di bollo sui prodotti finanziari, applicabile ai soli clienti diversi dalle persone fisiche, che è passata da 4.500,00 (limite applicabile nel 2013) a 14.000,00 euro (limite applicabile dal 2014).
Le novità forniscono lo spunto per ricapitolare, nella seguente tabella, la tassazione dei più comuni strumenti di risparmio e di investimento, come applicabile dall’1.1.2014.
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