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Nuove M&A per lo sprint di Group1

Rallenta la crescita delle vendite di auto negli Usa, ma le prospettive per il gruppo americano restano positive anche in previsione di nuove acquisizioni. Il mercato continua a scontare il titolo. 

Francesco Lavecchia 04/02/2014 | 11:07
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Il recente rallentamento delle vendite di auto negli Usa non modifica le nostre positive aspettative sul settore: il miglioramento della congiuntura economica negli Stati Uniti si tradurrà, infatti, anche in una crescita delle vendite di Group1Automotive. Ma il mercato sembra non tenerne conto. Morningstar ha recentemente alzato il prezzo obiettivo del titolo da 66 a 89 dollari, mentre le azioni del gruppo americano sono scambiate a un tasso di sconto molto elevato anche in seguito ad un cattivo inizio di 2014 in cui hanno perso oltre il 10% della loro valore.

Group 1 ha un modello di business molto diversificato, che abbraccia i segmenti della vendita di auto nuove e usate e dei  pezzi di ricambio. Quest’ultimo comparto, nonostante conti poco più del 10% sul fatturato totale, è senza dubbio il più profittevole grazie ad un Mol (Margine operativo lordo) superiore al 50%. Presenta, inoltre, interessanti prospettive di crescita di lungo periodo, dato che le case automobilistiche stanno decidendo di esternalizzare il servizio di manutenzione in garanzia alle concessionarie.

Nuove acquisizioni in vista
Oltre al consolidamento nella vendita di autovetture negli Usa, che nei prossimi anni sono previste in salita ad un tasso medio di poco inferiore al 10%, un’altra importante fonte di crescita del fatturato del gruppo è senza dubbio quella legata alle nuove acquisizioni. Il settore delle concessionarie ha vissuto negli ultimi decenni una fase di profondo consolidamento, dovuto all’impossibilità da parte dei piccoli soggetti di competere in maniera proficua con le aziende leader del comparto.

Un processo destinato a continuare: le aziende del settore hanno un modello di business praticamente identico tra loro e questo rende semplice l’integrazione di altre società nella propria struttura. Grazie ai suoi elevati volumi di vendita, inoltre, Group1 riesce a generare elevate economie di scala che gli permettono di avere margini di profitto superiori alla media del settore. Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo che questi si mantengano sui livelli del 2013, mentre il fatturato del gruppo dovrebbe crescere ad un tasso medio del 9%. 

 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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