Air France-Klm, la ristrutturazione non basta

Il piano studiato dall'Ad Spinetta prevede di riportare i conti in attivo entro il 2015, ma i nostri analisti sono scettici. La strada verso l'utile sarà più lunga del previsto e le quotazioni di mercato restano elevate. 

Francesco Lavecchia 11/02/2014 | 11:32
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Air France-KLM gioca la carta della ristrutturazione per ritornare all’utile, ma il mercato sembra aver già scontato i benefici dell’operazione. Stando al piano Transformation 2015, definito dall’Ad della compagnia aerea Jean-Cyril Spinetta, nei prossimi anni sono previsti solo limitati incrementi della capacità di trasporto (numero di posti sugli aeromobili), misura questa che garantirebbe un risparmio di oltre 2 miliardi di euro in spese in conto capitale, e un ulteriore taglio del costo del lavoro.

Il gruppo franco-olandese ha già ridotto con successo l’incidenza delle spese per il personale negli ultimi tre anni, portandola dal 35% al 30% sul totale del fatturato, e ci aspettiamo quindi che anche questa volta riesca a raggiungere il suo obiettivo.

Le stime degli analisti
Il nostro scetticismo, invece, è legato al guadagno in termini di profittabilità. Air-France-KLM prevede di far salire il margine operativo al 7% tra il 2013 e il 2014, mentre i nostri analisti si aspettano che il progresso sia molto più graduale, passando dal -3,4% del 2012 al 3% del 2017.  “Il settore del trasporto aereo tende ad aggiungere capacità di trasporto nei periodi di espansione della domanda”, dice Neal Dihora analista azionario di Morningstar. “Quando questa cala, però, le compagnie sono costrette a ridurre i prezzi dei loro voli, e questo ha l’effetto di comprimere i margini di profitto per molti anni”. La nostra stima del prezzo obiettivo, pari a otto euro per azione, si basa su aspettative molto conservative.

Nei prossimi cinque anni i nostri analisti prevedono che il fatturato cresca ad un ritmo medio del 2% e che i conti dell’azienda tornino in utile solo nel 2015. “Tali stime, però, potrebbero risentire dell’andamento del prezzo del carburante, la cui risalita avrebbe l’effetto di ridurre sensibilmente i margini di profitto delle aziende del settore”, aggiunge Dihora. “La nostra raccomandazione, quindi, è quella di mantenere un atteggiamento prudente in attesa di quotazioni di mercato più convenienti”. 

 

Per leggere l'analisi completa su Air France-Klm clicca qui.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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